Alla base della richiesta, i consiglieri comunali Maurizio Corini e Mauro Scattolini pongono il mancato rispetto della normativa nazionale, oltre che del vigente regolamento comunale di contabilità approvato di recente dal commissario prefettizio.
I consiglieri di Nereto Democratica hanno riscontrato che gli atti del bilancio consolidato sono stati, nella loro interezza, messi a disposizione dei consiglieri solo dal 18 settembre (giorno in cui il revisore ha protocollato il suo parere), per cui il consiglio comunale non può tenersi il giorno fissato nella convocazione del Sindaco Laurenzi (30 settembre) visto che devono necessariamente trascorrere venti giorni di deposito prima della loro discussione in Consiglio.
“Infatti, il regolamento di contabilità (al quale rimanda la legge in materia)” si legge in una nota, “dispone che anche per il bilancio consolidato devono essere rispettati i venti giorni di deposito di tutta la documentazione, compresa l’obbligatoria relazione del revisore.
Nella nota inviata al sindaco, alla Giunta e al Segretario Comunale si ricorda anche che proprio alcuni esponenti della minoranza della passata amministrazione, oggi seduti tra i banchi della maggioranza, avevano più volte richiamato al rispetto dei termini di legge, tra cui proprio quello riguardante la presenza, tra gli atti, del parere del revisore dei conti.
Per questo Nereto Democratica richiama il Sindaco alla coerenza dei comportamenti, visto che poco più di un anno fa era proprio lui a evidenziare l’importanza per i consiglieri di poter disporre di tutti gli atti prescritti dalla legge prima di esprimere il proprio voto in consiglio”.
La richiesta di rinvio è la terza su altrettanti sedute dell’assise civica che Nereto Democratica deposita, visto che anche le altre convocazioni erano irregolari per il mancato rispetto di norme e regolamenti. “Un primato poco invidiabile” – ha dichiarato il capogruppo Corini – “soprattutto per chi del rispetto della legge ha fatto il suo solo cavallo di battaglia quando era in opposizione ed oggi, da Sindaco, della stessa ne fa un uso molto discutibile”.