Che è quella di prevedere le dirette streaming delle sedute dei consigli comunali di Alba Adriatica.
La proposta è contenuta in una nota diffusa dal comitato, nella quale vengono evidenziati i elementi positivi dell’iniziativa: quello della trasparenza in ordine agli argomenti trattati nell’assemblea civica, la fruibilità di nuovi spazi con la possibilità di un collegamento a distanza con i cittadini, risparmio di tempo per chi vuole seguire i lavori del consiglio e un risparmio dei costi anche in ordine a tutte le attività legate alla verbalizzazione delle sedute.
E dalla proposta scattano anche i quattro quesiti al sindaco Antonietta Casciotti, del perchè non si è attivata questa iniziativa, ossia diretta streaming dei consigli comunali (come accade, per esempio, a Martinsicuro) e se sono stati adottati provvedimenti nei confronti dei consiglieri comunali che nei quattro anni di consiliatura hanno accumulato oltre il 60% delle assenze.
“Con questo strumento”, si legge, ” si metteranno in pratica di concetti di partecipazione, trasparenza e democrazia che sono i punti cardine sui quali si doveva muovere l’attività amministrativa di Uniamo Alba e poteva essere l’inizio di un percorso di democrazia partecipata, tanto cara ad un consigliere comunale che ne aveva fatto un cavallo di battaglia”.