Giulianova. “Per quanto con colpevole ritardo e non con la necessaria vision macroterritoriale è finalmente avviata la ZES (zona economica speciale abruzzese). Le ZES, come noto, saranno nei prossimi anni gli attrattori principali di investimenti, dotate come sono di una grande capacità di decontribuzione relativa agli investimenti effettuati. In termini piani rappresentano dei veri centri gravitazionali attorno ai quali si svilupperà l’economia nazionale”.
E’ il commento di Jwan Costantini, Forza Italia Giulianova, spiegando che “la perimetrazione della ZES abruzzese è stata effettuata e, giustamente, contiene il polo industriale di Mosciano. Altrettanto giustamente Roseto sta cercando di rientrare nella perimetrazione vantando la prospettiva funzionale alla ZES dell’autoporto. E Giulianova? Come pensare di ritenere la zona industriale di Mosciano avulsa e separata dal territorio giuliese? Di fatto stiamo parlando di insediamenti, si moscianesi, ma che gravitano in tutto e per tutto sulla macrozona giuliese. La stessa discussione sull’ospedale giuliese coinvolge il territorio moscianese come location costruttiva. E come non considerare, basandosi le ZES sulla esistenza e sviluppo di reti viarie intermodali, la prosecuzione dell’autostrada Teramo/Mare sul territorio giuliese fino alla costa? Il vero problema è che senza rappresentanza politica Giulianova rischia di non giocarla nemmeno la partita. La perimetrazione regionale è stata fatta con la Giunta ancora pienamente in carica e cosciente di quanto si andava prospettando. Perchè nessuno ha avuto nulla da eccepire? Occorre con immediata celerità uno sforzo comune della politica cittadina nei confronti della regione”.
Costantini, invece, vuole giocare la partita per Giulianova e propone una delegazione giuliese guidata da Gianluca Grimi per mettersi a disposizione delle autorità competenti e recuperare il ritardo perso.
“Siamo continuamente a lavoro per proporre e dare una prospettiva cittadina diversa cogliendo quelle che sono le opportunità regionali e non solo”, conclude Costantini.