Corteo dei sindaci contro il razzismo, c’è anche il primo cittadino di Teramo

“Continuerò a parlare d’amore. Questa è la cosa migliore, quella che mi sento”. Lo ha detto Liliana Segre ieri, ricordando nel giorno della scomparsa, Piero Terracina, il deportato di Auschwitz sopravvissuto al più grande campo di concentramento nazista.

Ed è proprio dedicata alla senatrice a vita la manifestazione di solidarietà indetta all’indomani delle minacce sul web che hanno Liliana Segre quale bersaglio e che si sta svolgendo in queste ore a Milano. La manifestazione è stata organizzata da Matteo Ricci, Presidente Ali Autonomie locali italiane (il nuovo nome di Legautonomie), dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, da Anci e Upi.

Ad essa partecipano più di 600 Sindaci provenienti da tutta Italia; tra questi il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, anche nella veste di Presidente regionale ANCI; sfilano con la fascia tricolore, senza bandiere o simboli di partito. Bipartisan, per testimoniare che “l’odio non ha futuro”.

Sarà proprio la Senatrice ad attendere il corteo al centro della Galleria Vittorio Emanuele II, luogo simbolo di Milano. E lei sarà l’unica a parlare dal palco in piazza della Scala. La partecipazione del Sindaco D’Alberto, oltre che per convinzione personale e politica, era stata sancita dall’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale durante la sua ultima seduta, col quale era stata concessa a Liliana Segre la cittadinanza onoraria. 

 

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