Campli. La dipendente addetta è in maternità e i cittadini non ricevono da mesi il contributo per il sostegno per l’inclusione attiva aree sisma.
A denunciare il caso sono i consiglieri comunali di minoranza Gabriele Giovannini, Marino Fiorà ed Emanuela Tritella, che parlano senza mezzi termini di disorganizzazione ammnistrativa al Comune di Campli.
La SIA è una misura di sostegno economico, erogata attraverso una carta acquisti in favore delle famiglie in condizioni economiche disagiate, residenti in uno dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
“Ma a Campli”, scrivono in una nota, ” non viene erogata più da aprile perché non c’è nessuno che accede al computer di una dipendente in maternità. La procedura è molto semplice ed i cittadini stentano a credere come dopo tanto tempo nessuno riesca ad accedere al portale della dipendente in maternità che dialoga con l’Inps per trasmettere via internet l’elenco dei beneficiari.
Così accade che da aprile nessuna delle famiglie beneficiarie usufruisca delle agevolazioni ritrovandosi costretti a fare la navetta tra l’Inps e il comune di Campli. “Parliamo di un sostegno di circa 160 euro al mese per due persone che ingiustamente non viene erogato per la disorganizzazione degli uffici comunali a cui nessuno pone rimedio. Ci auguriamo che la vicenda trovi presto una soluzione – dicono i consiglieri di minoranza- e che l’amministrazione comunale prenda immediati provvedimenti per erogare quanto dovuto alle famiglie.
Trattandosi di misure sociali obbligatorie rivolte a persone disagiate riteniamo che il Comune dovrebbe avere maggiore attenzione verso queste categorie di cittadini.”