Atri. Di seguito la lettera del consigliere comunale M5s Cinzia Di Luzio al primo cittadino Piergiorgio Ferretti.
“Egregio Sindaco,
possibile mai che nella nostra città la premura con la quale ci si adopera per ristrutturare le scuole sia relativa, quasi come il trascorrere del tempo?
Per sistemare la struttura del Cicada, in sinergia con l’ente Provincia, avete impiegato una manciata di giorni: si è svolto tutto così in fretta prima della ripresa dell’anno scolastico che, nonostante siamo felici di vedere un po’ rianimato il centro storico, non possiamo fare a meno di chiederci come abbiate fatto ad avere anche il preventivo nulla osta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici (D.lgs. 42/2004 e smi), considerando che la struttura è bene architettonico tutelato dal 03.02.2017 e come tale si applica l’art.4 c. 6 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico di Atri, ammesso che lo abbiate richiesto.
Solerzia ed efficienza sorprendenti, ma relative, neanche lontanamente paragonabili a quelle impiegate nella interminabile saga della Scuola elementare di Via Umberto I. Sono trascorsi ben sei anni dall’ottenimento del finanziamento e dopo innumerevoli traversie siamo ancora fermi al palo. Relatività del tempo. A due mesi dalla ripresa delle attività scolastiche, nonostante i lavori nell’ala nord est siano completati, gli alunni della primaria e dell’infanzia non possono accedervi per questioni a noi sconosciute.
Pensa che riusciremo un giorno ad avere almeno una parte della scuola elementare accessibile, nuova e sicura? Oppure dobbiamo trasferire nello stesso plesso uno degli indirizzi del Polo Zoli o Illuminati per accelerare i tempi? O magari farla diventare bene architettonico tutelato come il Cicada?
Ancora una volta si avvicina il Natale, ancora una volta ci troviamo a sperare che il miracolo avvenga!”