Il Movimento Abruzzo Civico di Atri esprime un giudizio negativo sull’attività amministrativa della nuova amministrazione comunale del sindaco Piergiorgio Ferretti a due mesi dal suo insediamento.
Ad oggi sono state protocollate in comune – dice il coordinatore Michele Capanna Piscè – tra richieste di accesso agli atti e interrogazioni, tantissime istanze: situazione della strada comunale senza uscita di Viale A. Moro (di fronte al Bar la Rotonda); lavori di adeguamento sismico dell’Asilo Nido di V.le Risorgimento; lavori di adeguamento sismico della Scuola Secondaria di 1° grado in Via Finocchi mediante sostituzione edilizia; richiesta autorizzazione al Comune di Atri per un sopralluogo per verifica lavori Scuola Elementare Viale Umberto I° Atri; progetto “ENJOY BADLANDS” su pavimentazione all’interno della Riserva Naturale dei Calanchi di Atri; rimozione pensilina fermata trasporto urbano via A. Di Jorio; Progettazione e spesa dei lavori di urbanizzazione ex Zona Industriale Piani S. Andrea; Situazione Impianti Termici sia delle Scuole che degli Edifici Comunali; Situazione della gravissima frana esistente in via A. Pacini”.
E ancora: “Lavori di asfaltatura a Fontanelle di Atri; Chiarimenti utilizzo C. Cicada; delucidazioni sull’ex Pala Alessandrini e Campi da Tennis di via Papa Giovanni XXIII. Queste sono alcune delle gravi criticità che il gruppo intende fa riconoscere, visto anche che tante istanze provengono dai cittadini e rispetto ai quali ad oggi nessuna risposta è stata data dall’Amministrazione Comunale. Questo è un comportamento che lede la dignità delle persone e di chi è stato chiamato a rappresentare il popolo nella sua interezza”.
“Aspettiamo le prossime (prime!) azioni del sindaco Ferretti per capire quale sia realmente le sue idee di città. Si prefigura, così come detto da Ferretti, una rivoluzione del traffico totalmente incomprensibile che metterebbe in gravi difficoltà i cittadini e sulla quale è necessario un confronto, tenuto anche conto che prima di tutto bisogna creare parcheggio nelle vicinanze del centro storico e poi pensare a ridisegnare il traffico veicolare per residenti e non e per i mezzi di trasporto”.