Pineto. “Com’è noto, il Consiglio di Amministrazione dell’AMP Torre del Cerrano scade il prossimo settembre. In questo contesto, lo stesso CdA dell’ente aveva prorogato l’incarico del direttore in carica fino al 31 dicembre 2020. Ciò sull’evidente presupposto che il nuovo responsabile fosse incaricato dal nuovo Consiglio di Amministrazione”. Ad esordire così in una nota, Fratelli d’Italia Pineto.
Il gruppo politico fa notare che “con una decisione a dir poco strana lo stesso CdA in scadenza, ha varato l’avviso pochi giorni fa (13 gennaio) come risulta dal sito dell’Ente. Perchè questa fretta? Cos’è successo? Leggendo l’avviso si può trovare la soluzione” – continua Pio Ruggiero, presidente di FdI. “Innanzitutto emerge che il contratto per il “nuovo” direttore è di sei anni (tre anni rinnovabili): in pratica il CdA in scadenza effettua la scelta più importante dell’ente rendendo di fatto depotenziato – se non irrilevante – il ruolo dei nuovi organi che saranno eletti dai soci (Regione, Provincia, Comuni di Pineto e Silvi). Ma c’è qualcosa in più. Per il bando, il CdA dell’ente aveva designato, come responsabile del procedimento, un funzionario del Comune di Pineto. Invece, in aperta violazione di ogni regola in materia, il bando risulta redatto e sottoscritto dall’attuale presidente dell’AMP, Cantarini. Non solo. Scorrendo, infatti, l’avviso si leggono cose davvero strane: in primo luogo è richiesta l’iscrizione all’Albo dei direttori di Parchi terrestri (iscrizione che in pochi hanno) nonostante si tratti di Area Marina, requisito in evidente contrasto con le direttive ministeriali”.
“Addirittura si legge che l’incarico può essere attribuito solo a chi ha già fatto il direttore di un Area Marina! già così il campo si restringe a pochissime persone. Oltretutto, si richede la conoscenza delle problematiche gestionali di aree marine come quelle “medio-Adriatiche”: la Torre di Cerrano è l’unica Area Marina Protetta del Medio-Adriatico! Anche i titoli preferenziali, non si allontanano dai criteri puntuali innanzi descritti: manca, dunque, solo l’indicazione dell’aspetto fisico (non troppo alto), il colore degli occhi e dei capelli per avere l’identikit perfetto. Il gioco appare evidente e l’AMP si appresta a varare un concorso farsa di cui si può già scrivere il nome del vincitore per mancanza di concorrenti”.
E conclude: “A questo punto ci chiediamo se i soci dell’ente (quelli che pagano annualmente la quota prelevata dalle tasche dei cittadini) siano stati informati di questa autentica messinscena. Nel silenzio generale che avvolge l’ente pubblico, chiediamo l’intervento del Presidente Marsilio per rimediare immediatamente a tale incresciosa situazione. Inoltre, già domani, a futura memoria, presso lo studio di un avvocato, depositeremo un plico sigillato con il nome del vincitore del concorso”.