Alba Adriatica. Un ricorso al Tar di fronte alla classificazione come bosco, data dalla Regione, alla pineta litoranea di Alba Adriatica.
Ha tutto il sentore di diventare un precedente importante, anche alla luce di quelle che potranno essere gli effetti del contenzioso, anche per le altre municipalità sulle quasi insistono le pinete, il chiarimento che l’amministrazione comunale di Alba Adriatica vuole avere alla luce di quella che è stata la classificazione data dal dipartimento agricoltura, foreste e parchi della Regione.
La vicenda. Tutto nasce la scorsa estate quando di fronte alla richiesta dell’amministrazione comunale di prevedere la pista ciclabile sull’estremità est della pineta litoranea, era arrivato un diniego da parte della Regione. Diniego che è stato poi confermato dopo le controdeduzioni dell’Ente, che nel frattempo ha deciso di variare il progetto del nuovo lungomare e di disegnare la ciclabile in maniera diversa.
Pineta classificata come bosco. Sulla scorta del carteggio tra Comune e Regione (l’Ente ha sostenuto attraverso una perizia che la pineta litoranea dovesse inquadrarsi come verde urbano), è stato poi trasmesso un parere da parte dell’ente sovracomunale nel quale in base ad una legge regionale del 2014, la pineta litoranea deve inquadrarsi come superficie boschiva. E dunque parere che non avrebbe autorizzato nessun passaggio della pista ciclabile all’interno della pineta e che il provvedimento in questione va interpretato “ope legis”. In pratica ci si rifà ad una norma regionale e dunque non era necessario trasmettere al Comune nessun atto al riguardo, relativamente alla classificazione della pineta.
Il ricorso. Il proposito della giunta comunale, sulla scorta di un parere legale, è quello di impugnare la classificazione al Tar. A spiegare la genesi di questa cosa è il sindaco, Antonietta Casciotti. “L’obiettivo prioritario dell’amministrazione”, sottolinea, “ è quello di tutelare la pineta e sulla base di questo principio è stato ottenuto anche un finanziamento nel progetto Life per la tutela del patrimonio verde.
La classificazione del bosco nella nostra pineta, però, pone dei problemi di gestione anche perché non esiste agli atti un piano di gestione forestale. Fermo restando che il progetto del nuovo lungomare non prevede più il passaggio ai margini della pineta, da parte nostra è necessario chiarire questo concetto di classificazione. Anche alla luce del fatto che nel corso degli anni il Comune si è occupato di gestire, manutenere e investire fondi sulla pineta per la sua tutela e conservazione. E il ricorso rientra nel principio di definire bene questo aspetto e di avere le idee chiare e precise sul percorso per riqualificare la nostra pineta e i giusti strumenti in mano agli uffici comunali”.