Pomante però non si limita a chiedere aiuto ai cittadini: “Sfido gli amministratori pubblici e ogni titolare di incarici pubblici, a rinunciare a parte dei compensi percepiti per sostenere la Coppa Interamnia, dando per primo l’esempio, nella sua duplice veste di cittadino e consigliere comunale”
Se da una parte Pomante chiede l’aiuto di Teramo, dall’altra lamenta “l’apatia di una città che apprezza la Coppa ma non troppo, che la segue ma si duole del fastidio che arrecano i ragazzi troppo vivaci, che si lamenta della mancanza di eventi di contorno senza tuttavia far nulla per organizzarli, sostenerli e seguirli, dimenticando che potrebbero sostenere ed alimentare non solo la Coppa ma tutta l’economia teramana. Chiedo un impegno concreto alla politica, alle istituzioni, alle aziende e alle persone comuni, perché la Coppa non ha bisogno di chiacchiere ma di sostegno economico e reale”.