Tortoreto. Una delocalizzazione non più rinviabile. Tante le cirticità attuali e gli esempi del recente passato, come in occasione dell’alluvione del 2011, che produsse danni economici (ed ambientali) per 1,2 milioni di euro, somma neessaria per il ripristino dlelo stesso impianto di depurazione.
Nella discussione nata a livello politico e cittadino sulla realizzazione del nuovo impianto di depurazione nella frazione di Salino si innestano anche le considerazioni di due ex amministratori, Francesco Marconi (fino a qualche settimana fa assessore provinciale all’ambiente) e Vito Tartarelli, assessore all’urbanistica nella giunta Monti.
I due ex amministratori, ora, parlano come semplici cittadini, ma sulla base di quella che è stata l’esperienza personale acquisita anche sulla tematica in questione.
” E’assolutamente necessario investire nella realizzazione di un nuovo impianto di depurazione”, scrivono n una nota Marconi e Tartarelli, “in quanto quello esistente è insufficiente per la popolazione che deve servire che, non dimentichiamo, riguarda l’intero territorio di Tortoreto e la parte nord di Giulianova, nonché per la collocazione dello stesso insistente in area soggetta a vincolo Regionale (Piano Stralcio Difesa Alluvioni) in zona P3 e P4 con rischio idraulico elevato e molto elevato e quindi non idoneo ad eventuali ampliamenti.
Prova ne è che l’evento alluvionale del 2011 ha causato notevoli danni ambientali ed economici pari ad 1.200.000 euro per il ripristino dell’intero sistema di depurazione, senza dimenticare il rischio che è stato corso in termini di economia turistica che ricordiamo è uno dei settori più fiorenti del nostro territorio, in virtù del fatto che l’evento si verificò alle porte della stagione turistica e solo grazie al tempestivo intervento in somma urgenza della Ruzzo Reti, fu evitato il peggio.
In considerazione di tutto questo, siamo ancora più convinti della necessità della delocalizzazione dell’attuale impianto e della priorità dell’intervento di realizzarne uno completamente nuovo”.
Su questo tema, e la recente seduta del consiglio comunale se ne è avuta la conferma pratica, esistono posizioni diverse e ciritiche che arrivano sopratutto da coloro che, al momento, sono all’opposizione della giunta comunale.
“Non è condivisibile la posizione espressa dai capigruppo di “Tortoreto nel Cuore” Flaminio Lombi”, si legge ancora nella nota, ” e del “Movimento 5 Stelle” Luca Palanca che vorrebbero potenziare l’attuale impianto senza tener affatto in considerazione il vincolo Regionale el piano stralcio difesa alluvioni, il fatto che non esiste area libera adiacente a quella dell’attuale depuratore sufficiente ad ospitare l’eventuale ampliamento ma soprattutto, a seguito dell’evento alluvionale del 2011 che ha di fatto causato l’impossibilità di utilizzo temporaneo dell’impianto.
A maggior ragione il capogruppo Lombi, a suo tempo Sindaco, ci deve dare delucidazioni, e non ricordiamo sue prese di posizione, allorquando nel 2004 ci fu un investimento di 2.227.000,00 euro per l’ampliamento del depuratore esistendo già allora un vincolo per la distanza dai fiumi (ex lege 491/85 Legge Galasso).
Ribadiamo la necessità di non perdere ulteriore tempo rispetto alla progettualità perché nel frattempo tutto l’iter tecnico amministrativo, iniziato da oltre un anno e mezzo, è nella fase conclusiva in quanto dapprima, il progetto redatto dalla Ruzzo Reti è stato approvato dalla Regione Abruzzo, pubblicato per consentire le eventuali osservazioni che non sono pervenute, successivamente rilasciata l’autorizzazione Via dalla Regione Abruzzo nel marzo 2014 e per ultimo l’autorizzazione da parte del Genio Civile”.
Da parte dei dueex amministratori arriva l’invito, chiaro, all’amministrazione comunale di non indugiare e di approvare al più presto la variante al Piano regolatore, con un coinvolgimento dell’amministrazione comunale di Giulianova per poi aprire un tavolo di confronto con la Regione per reperire i fondi necessari per completare la realizzazione della struttura.
” Lo stesso invito lo estendiamoal capogruppo di “Tortoreto nel Cuore” Flaminio Lombi”, prosegue la nota, ” in quanto la sua battaglia politica, nel rispetto dei cittadini, deve essere quella di fare forza sulla Giunta Regionale e sul Governatore D’Alfonso affinchè, vista la stessa appartenenza politica, si possa riuscire ad ottenere i finanziamenti necessari per il 2° lotto.
Condividiamo il disagio degli abitanti confinanti all’area oggetto di intervento, ma vogliamo anche rappresentare che l’impianto che si andrà a realizzare sarà di nuova tecnologia, completamente con vasche chiuse, e quindi con un impatto ambientale molto minore rispetto all’attuale, peraltro impianto similare realizzato a Villa Pozzoni di Colleranesco Giulianova”.
Un pensiero viene, ovviamente, rivolto anche a coloro che vivono a ridosso della zona dove nascerà il nuovo impianto.
La proposta è quella di prevedere, per gli immobili di civile abitazione che sono a ridosso della zona, di prevedere forme di agevolazione fiscale come forma di ristoro per il “danno arrecato”.