Roseto, centro destra a caccia del candidato sindaco. Prende quota Francesco Di Giuseppe (FdI). Il Pd vuole Sottanelli

Francesco Di Giuseppe, responsabile a Roseto della segreteria di Fratelli d’Italia è l’indiziato numero uno per ricoprire la carica di candidato sindaco per il centro destra in vista alle prossime elezioni.

Entro un paio di settimane al massimo tutti i dubbi verranno sciolti con l’ufficializzazione dell’investitura. Scartato il nome di Maristella Urbini, responsabile locale di Forza Italia, perché considerata ancora troppo vicina ad Enio Pavone che invece sembra intenzionato a preparare una lista in appoggio al civico Mario Nugnes dopo aver dichiarato che il centro destra è un contenitore vuoto soprattutto per colpa della Lega che ha voluto dettare legge senza tener conto di chi in questi 5 anni ha rappresentato la vera opposizione in Consiglio Comunale.

Di Giuseppe, che qualcuno considera vittima sacrificale, avrà il compito di risollevare il centro destra che nel frattempo si è sgretolato sotto i colpi di quel Carroccio che in questi anni non è riuscito a costruire una struttura partitica a Roseto, che ha bocciato l’ipotesi di candidatura di Alessandro Recchiuti i cui dirigenti regionali hanno definito isterico e schizofrenico. Che ha illuso lo stesso Enio Pavone ipotizzando una sua ricandidatura.

E per quanto riguarda Recchiuti nei prossimi giorni dovrebbe annunciare la lista del suo movimento, Il Punto, a sostegno del candidato sindaco Tommaso Ginoble, di Italia Viva. C’è poi la questione Pd che in questi giorni sta prendendo in considerazione una possibile alleanza con Nugnes. O meglio con il movimento guidato da Giulio Sottanelli di cui appunto è esponente Mario Nugnes.

I Democrat rinuncerebbero a correre da soli purché il candidato sindaco sia Giulio Sottanelli. Nugnes però non sembra affatto disposto ad alcun passo indietro. Dinanzi a questo scenario il Pd dovrà correre da solo, con il sindaco uscente Sabatino Di Girolamo pronto a scendere in campo. Una sinistra e un centro sinistra che si presenterebbero quindi sgretolati, perché non va dimenticato che l’ex Articolo 1 Rosaria Ciancaione si candiderà sostenuta anche dal Movimento 5 Stelle.

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