Roseto, i giovani del gruppo UNDER contro l’abbandono della villa comunale

“Da troppo tempo gli spazi della villa comunale di Roseto degli Abruzzi sono stati sottratti alla cittadinanza. Com’è ben noto da anni l’edificio storico è reso inaccessibile a causa di una ristrutturazione che si è rivelata avere tempi biblici. Inoltre, come se non bastasse, anche il giardino è chiuso. I motivi di questa seconda chiusura hanno dell’incredibile!”.

Lo dichiarano Eleonora Rosa e Stefano De Luca del gruppo UNDER, spiegando che ”l’amministrazione Ginoble-Di Girolamo ha precluso la fruibilità di questo spazio alla cittadinanza adducendo il rischio di atti vandalici, e prendendo la decisione più “semplice”: chiudere uno spazio invece di prendersene cura!’ Vedere uno dei pochi spazi di cultura chiusi perché chi dovrebbe occuparsi della sua manutenzione, anche in termini di sicurezza al cittadino, non ne è capace e, anzi, fa ricadere le colpe sulla fascia più giovane e vulnerabile della cittadinanza, è il segnale del disagio istituzionale che ha paralizzato Roseto. La prima causa di degrado è inevitabilmente l’abbandono, il vero antidoto all’incuria e al vandalismo è quello di rendere un luogo vivo, frequentato, in modo da innescare un processo di autotutela degli spazi pubblici”.

I giovani di “Under” però non si fermano alla sterile polemica, ma avanzano delle proposte con lo scopo di restituire il giardino della villa comunale alla collettività e alla cultura e sono pronti a collaborare con tutte le forze politiche per riaprire il giardino.

”Come diceva Galileo Galilei dietro ogni problema c’è un’opportunità, e in tal senso i problemi vanno affrontati e non evitati. La nostra proposta – aggiungono Eleonora e Stefano – in primo luogo è necessario attrezzare il giardino della villa e renderlo accogliente, ad esempio aumentando i cestini e predisponendo la raccolta differenziata, inserendo magari anche forme di controllo più stringenti, come ad esempio la video sorveglianza. In secondo luogo, è necessario rivitalizzare quello spazio, rendendolo un posto frequentato e a disposizione della cultura. Questo secondo passo può essere realizzato potenziando la biblioteca, inserendo postazioni studio all’aperto. Un’altra idea potrebbe essere quella di utilizzare il piccolo ”teatro”, dove si realizzava ”Opera prima”, non più utilizzato, per istallazioni artistico culturali permanenti, ad esempio mostre e opere teatrali”.

“Vogliamo creare un luogo sicuro da condividere in cui crescere a livello culturale e umano. Rimaniamo a disposizione dell’amministrazione per condividere le nostre idee e realizzare qualcosa insieme per Roseto!'”, concludono i giovani di Under.

 

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