Giulianova. Novanta mila euro l’anno da destinare al fondo di solidarietà grazie alla riduzione del 50 per cento delle indennità per sindaco, assessori e presidente del Consiglio. Il primo cittadino di Giulianova ha mantenuto fede alla promessa fatta in campagna elettorale e oggi in conferenza stampa ha annunciato la l’istituzione di questo fondo che nasce già in questo anno, anche se la somma per il 2014 e di poco superiore ai 50 mila euro tenuto conto dell’inizio legislatura solo a giugno, dopo le elezioni.
“Una promessa fatta e mantenuta”, ha commentato il primo cittadino giuliese, “oggi annunciamo questa iniziativa dopo che è stato possibile prevedere il tutto con il nuovo bilancio. Nessuno dei miei assessori si è opposto a questa mia proposta che è stata votata all’unanimità”.
Non potranno accedere al fondo coloro i quali avranno una condanna, anche di primo grado, per reati contro il patrimonio. E il riferimento, neppure troppo velato, è alla comunità rom. Questo per evitare che a beneficiare dei sostegni economici siano sempre le stesse persone, a danno di chi invece meriterebbe un aiuto concreto. La scelta di sindaco e assessori è stata quella di evitare di costituire il fondo di solidarietà chiedendo uno sforzo alla collettività.
L’obiettivo sin dall’inizio è stato chiaro. Dei 90mila euro, 20mila saranno destinati per aiutare quelle famiglie che non riescono a pagare le bollette, gli altri 70 mila, invece, serviranno per creare un fondo anticrisi con assegnazione di somme a fasce più deboli (al massimo 300euro per chi ne avrà diritto) attraverso un bando che a breve verrà pubblicato. Intanto Giulianova vuole ora essere un esempio per Comuni più grandi, come Teramo, e non solo, visto che anche l’intero Consiglio Regionale potrebbe fare la stessa cosa e garantire un fondo di solidarietà più importante.