Teramo, elezioni provinciali: Rifondazione attacca, Sel appoggia Di Sabatino e M5S non vota

Teramo. Tempo di votare domenica anche in provincia di Teramo, dove saranno eletti i nuovi consiglieri ed il presidente (in lotta Astolfi per il centrodestra e Di Sabatino per il centrosinistra). Votazioni contro cui si scaglia, ancora una volta, Rifondazione Comunista. “Eliminazione delle province? No, eliminazione del diritto di voto dei cittadini, perché le nuove cariche saranno scelte dai sindaci e dai consiglieri comunali”.

 “È la stessa operazione – sostiene Rifondazione – che il governo Renzi-Berlusconi sta portando avanti per il Senato: non un’abolizione quindi, ma un’elezione sottratta al voto popolare e consegnata alla casta. Una vergogna, che sfocerebbe nel ridicolo se non si trattasse di una ferita alla democrazia. Per queste motivazioni il partito della Rifondazione Comunista della provincia di Teramo ha deciso di non essere complice di questa farsa ed invita a disertare questo appuntamento elettorale fraudolento, umiliante e indecente”.

Sel “sposa” Di Sabatino. “Sinistra Ecologia Libertà invita i consiglieri comunali a sostenere Renzo Di Sabatino presidente e la lista di centrosinistra. La dialettica programmatica che abbiamo intrapreso con il candidato presidente ci ha visti impegnati su alcuni punti principali che saranno priorità della coalizione in caso di vittoria: dalla battaglia contro la petrolizzazione al rinnovo delle cariche per una gestione diversa ed efficiente dell’Area marina protetta Torre di Cerrano passando per gli interventi concreti che da tempo invochiamo sulla gestione dei rifiuti, sulla viabilità e soprattutto sulla messa a norma degli edifici scolastici, una campagna che ci sta particolarmente a cuore portata avanti negli anni dalla federazione e dalla rete giovanile assieme agli studenti dei licei e degli istituti superiori. All’interno della lista puntiamo sul nome di Nicoletta Cerquitelli, giovane consigliera comunale di SEL/Silvi2024 eletta nelle ultime comunali”.

I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Donatella Amabili (Nereto), Fabio Berardini e Paola Castelli (Teramo), Santino Ferretti (Pineto), Pierluigi Filipponi (Mosciano Sant’Angelo), Luca Palanca (Tortoreto), Margherita Trifoni (Giulianova), vogliono informare la cittadinanza che non parteciperanno alle elezioni provinciali che si terranno Domenica 12 ottobre.

“Le province non sono state infatti abolite, come si è dato a credere e anzi hanno conservato larga parte delle proprie competenze. Adesso – spiegano i consiglieri M5S – però i membri del consiglio provinciale e il presidente non saranno eletti dalla cittadinanza, ma dai consiglieri dei comuni della provincia stessa. Questa elezione di secondo grado priva di fatto la cittadinanza della possibilità di scegliere sia il presidente, sia i consiglieri, ma di fatto non intacca le poltrone che saranno ancora una volta spartite tra i partiti con accordi sottobanco, in cui si è cercato, invano naturalmente, di coinvolgere anche alcuni consiglieri del Movimento. Il Movimento 5 Stelle è da sempre contro le province, che costano al contribuente miliardi di euro e sono un poltronificio per i politici di professione. Questa falsa riforma, così come quella che si prospetta al senato, con la camera alta composta da membri eletti dai consigli regionali, pone l’accento sul problema del concetto di democrazia stessa, con i falsi governi riformisti e progressisti che stanno privando gli italiani della possibilità di scegliere i propri rappresentanti”.

I gruppi del Movimento 5 Stelle Giulianova, Mosciano, Nereto, Pineto, Teramo, Tortoreto, ribadiscono la necessità dell’abolizione totale delle province tramite riforma costituzionale e che, come è stato sempre fatto, non parteciperanno alle elezioni provinciali.

 

 

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