“Questa galassia nebulosa, priva di nomi e cognomi sotto le bandiere del Movimento 5 Stelle, impegnata a creare un clima da caccia alle streghe, ha attaccato me, e anche un dirigente dell’Ente, Andrea Sisino, facendoci passare come dilapidatori di denaro pubblico. Ebbene dico a questi Robespierre in formato casareccio, a questi Zorro pentastellati, che Andrea Sisino percepisce ogni mese circa 3.300 euro netti. Questo è quanto prende, secondo quanto stabilisce la legge in relazione alle retribuzioni di tutti dirigenti in ogni Comune italiano. L’importo preso in considerazione dei pentastellati, che evidentemente poco capiscono di contabilità pubblica, include il 49% di contributi previdenziali, assistenziali e IRAP. In ogni caso sempre sul sito istituzionale, nella sezione “trasparenza”, è riportato l’esatto importo, al lordo, dello stipendio di tutti i dirigenti, compreso ovviamente quello dell’avv. Sisino. Totale, ripeto al lordo, circa 77.000 euro. Evidente come le cifre vadano ridimensionate. Ma è chiaro che dire la verità non aiuterebbe a creare quel clima velenoso sul quale i 5 Stelle da tempo lavorano”.
Il sindaco sfata anche l’affermazione dei 5 Stelle secondo la quale avrebbe confermato nella sua funzione il dirigente. “Conferme? Errore. La Giunta non ha confermato nessuno. Ha solamente prorogato l’incarico a Sisino, scaduto con la vecchia amministrazione, in attesa di pubblicare un nuova bando di concorso. Come ben sa il capogruppo consiliare 5 Stelle, l’avv. Margherita Trifoni, avendo avuto tutte le delibere adottate”.
In ultimo il sindaco interviene sui presunti debiti contratti dall’Amministrazione.
“Debiti si. Ma quelli contratti quando io ero studente e che abbiamo pagato e stiamo pagando dopo decenni di contenziosi. Come gli oltre 4 milioni per il parco Franchi. Per il resto è noto che il Comune di Giulianova ha sempre assolto ai suoi impegni. Si tace invece sul dimezzamento del 50% delle indennità di sindaco, assessori e presidente del Consiglio per la costituzione del Fondo di solidarietà sociale. Un esempio che è stato anche e giustamente messo in rilevo a Pescara. Si tace delle spese di rappresentanza azzerate sin dallo scorsa sindacatura. Si tace del fatto che il sottoscritto abbia rinunziato all’auto blu da anni per fare riscorso alla propria auto. Si tace della eliminazione del cellulare di servizio per sindaco e assessori. Insomma, si tacciono tante cose preferendo fare populismo gridando di sperperi che non ci sono per eccitare gli animi. Storia vecchia. E strategie mediocri che però non hanno premiato i 5 Stelle. Continuino pure così, se ci trovano gusto. Si sbizzarriscano ancora con vignette e caricature, come hanno fatto altri prima del pentastellati, addirittura con maggiore fantasia e abilità, ma senza ottenere i risultati sperati. Però fare opposizione, vera opposizione, dovrebbe essere una cosa seria”.