Parte da Tortoreto la ‘crociata’ di D’Alfonso contro gli scarichi abusivi nei fiumi

dalfonsoincontraoperatorituristiciTortoreto. “Faremo un’azione violenta sui 116 scarichi abusivi sui fiumi”. Per il presidente della Giunta regionale, Luciano d’Alfonso, quella del loro risanamento è la condizione essenziale per rendere la regione turisticamente competitiva: “Come facciamo a fare la pista ciclabile più lunga d’Italia se i fiumi sono inquinati?”, ha detto D’Alfonso.

La “crociata” è stata annunciata proprio nel corso di un confronto nell’Acquapark di Tortoreto con l’assessore all’Agricoltura, Dino Pepe, gli albergatori, gli operatori turistici e i sindaci della costa vibratiana.

Risanamento dei fiumi inquinati, erosione e difesa della costa, piano demaniale marittimo, segnaletica turistica, realizzazione di strutture di eccellenza a supporto del comparto turistico. E ancora: co-marketing con i consorzi atti alla promozione del territorio, potenziamento dell’aeroporto di Pescara, potenziamento del turismo escursionistico ed enogastronomico, riqualificazione e potenziamento della viabilità principale dalla costa alle zone interne.

Sono i punti del decalogo che la Giunta regionale si impegna a concretare per rilanciare il comparto turistico sulla costa. “L’agenda delle priorità deve essere esplicita e concordata da voi”, ha detto il Presidente, “cogliamo questa occasione per precisare e dettagliare che cosa fare nei prossimi 100 giorni. Intanto entro dicembre 2014 metterò a copertura finanziaria il massimo del risanamento idrico e del sistema della depurazione e vi farò conoscere il contraente della pista ciclabile”.

D’Alfonso, 80milioni di euro per opere idriche

I sindaci, gli operatori e gli albergatori hanno lamentato i gravi problemi legati al sistema idrico, la carenza di acqua nei giorni di picco del turismo, la cattiva depurazione e l’inquinamento dei fiumi, il dissesto delle strade principali, l’assenza di una pianificazione turistica. Sull’idrico il Presidente ha ricordato gli 80 milioni di euro inseriti nel decreto Sblocca cantieri che sarà varato venerdì (“Ce ne vorrebbero tre volte tanto per risolvere i problemi dell’intera regione ma intanto è una partenza”, ha spiegato il Presidente), e una serie di iniziative come il “rastrellamento delle emergenze di dissesto” chiesto con una nota alle Province, al Genio civile e alle Prefetture. Il Presidente, che ha anche manifestato la volontà di insediare il Consiglio regionale del turismo (“Uno strumentino che renda durevole il dialogo competitivo tra noi”, ha chiarito), ha però sollecitato il ruolo fattivo degli operatori, li ha invitati a “scatenare la fantasia, a dettagliare un piano di investimenti ma sulla proposta turistica dovete essere voi ad amalgamare il prodotto. Noi lo integreremo”. D’Alfonso ha anche parlato di aeroporto: “Cambieremo la governance. Nomineremo un teutonico capacissimo con la licenza di uccidere tutti i debiti”

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