“Preso atto delle comunicazioni fatte dagli Uffici comunali che, ritenendo detta normativa obbligatoria, hanno rappresentato in maniera unilaterale la volontà di ridurre, a partire dal 1 di luglio 2014, gli importi dei contratti in essere con le Cooperative Sociali del 5%, dichiaro la mia completa e totale contrarietà a tale scelta e agli indirizzi decisi dai Dirigenti comunali”, sottolinea l’assessore Recchiuti.
“Personalmente ritengo che tale normativa preveda la facoltà, e non l’obbligatorietà, ad applicare tali riduzioni, senza prevedere alcun obbligo in senso tecnico e, comunque, credo che certe scelte e decisioni vadano condivise e valutate attraverso una eventuale ‘conferenza dei servizi’ o comunque preceduta da un’analisi complessa sul contesto specifico di ciascuna amministrazione, al fine di comprendere i diversi elementi sulla cui base poi procedere per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione di spesa che, a mio personale giudizio, non dovrebbero toccare settori così delicati – continua l’assessore alle politiche sociali – Quando si parla di sociale credo che, ogni minimo taglio o variazione, anche se previsto a livello nazionale, vada valutato e soppesato con la massima attenzione e cautela e che la spending review presente nella norma richiamata non possa essere applicata in maniera unilaterale, soprattutto senza considerare le ricadute che questa ha a livello occupazionale, ma non solo, visto l’imprescindibile servizio che queste cooperative offrono a livello sociale. Mi auguro che i tagli che stanno facendo a livello nazionale e che noi subiamo a livello locale vengano rivisti e ponderati, tagliando lì dove è necessario tagliare e non fare riduzioni in settori delicati dove anche un centesimo è necessario per garantire un buon servizio”.
L’assessore procederà alla convocazione immediata delle Cooperative alle quali illustrerà la situazione che si sta venendo a creare e chiederà agli Uffici comunali di soprassedere da tali riduzioni finché non si chiarirà, in maniera definitiva, la loro obbligatorietà. “Mi auguro che, visto che chi oggi governa il Paese è stato Sindaco fino all’altro ieri, si renda conto della gravità di tali tagli unilaterali e preveda quantomeno una distinzione nei settori in cui operarli”.