Martinsicuro. Sulla vicenda Veco, la storica fonderia di Martinsicuro, al centro di una battaglia amministrativa (di recente il Tar ha reso illegittimo il piano acustico e l’ordinanza sindacale), prende una posizione chiara anche il Comitato Difesa Ambientale di Martinsicuro.
In una nota, gli attivisti del Comitato lanciano rasoiate al Partito Democratico, e in particolare al segretario Mauro Paci, per le presunte responsabilità politiche nell’aver in qualche maniera indirizzato il piano acustico, così come è concepito ora e dunque dichiarato illegittimo dal Tar, per la zona a ridosso della Veco.
” Lo stesso Paci”, si legge nella nota, ” nel consiglio comunale ddel gennaio del 2007, presentò per portare, senza alcun approfondimento e giustificazione “tecnica”, l’area Veco in Classe V, ove è consentita una soglia di rumorosità più elevata, rispetto a quella prevista dal Piano. Come si evince nell’atto Deliberativo del consiglio comunale, i consiglieri di maggioranza guidati dall’allora Sindaco Leonilde Maloni, votarono naturalmente contro la mozione ma il consigliere Paci trovò l’appoggio della minoranza per far approvare la sua proposta e così fu”.
L’illegittimità della mozione deriva dal fatto che, con la nuova classificazione, due aree a contatto sono venute ad assumere valori incompatibili tra loro (Classe V vicino a Classe III) e dunque l’adeguamento cartografico richiesto ai tecnici redattori del Piano non poté essere effettuato.
La sentenza del Tar di fatto riporta in auge i parametri della legge nazionale che per la Veco pone gli identici parametri della Classificazione V. ” Alla luce di queste considerazioni”, prosegue il comitato, ” nulla cambia per la Veco che dovrà mantenere i propri livelli di attività rumorosa entro i limiti di legge che, al contrario, risultano superati così come già a suo tempo accertato dagli strumenti degli enti rilevatori. Con maggiore attenzione, pertanto, andranno riproposte le misurazioni fonometriche alla luce dei limiti della legge nazionale vigente.
Al segretario del Partito Democratico ricordiamo che la salute e l’ambiente sono tra i principi fondanti dello Statuto del suo Partito e che il Tar si è semplicemente occupato di verificare la correttezza di atti amministrativi. Le responsabilità penali in capo a chi non rispetta la Legge saranno di competenza di altro Tribunale che esaminerà nello specifico le questioni. In ogni caso il Comitato Difesa Ambiente Martinsicuro continuerà a vigilare sulla vicenda per garantire a tutta la cittadinanza e ai lavoratori a rischio il proprio interessamento affinché la Legge dello Stato venga rispettata”.