Speriamo veramente che l’incontro serva a chiarire le perplessità che, oltre che dei Sindaci, sono soprattutto dei cittadini della Val Vibrata i quali , quotidianamente, rappresentano il grande rischio per la propria incolumità fisica e i gravi disagi non alla Provincia , ma ai Sindaci stessi.
E ancora, i disagi che devono subire le nostre attività produttive e il comparto turistico in un territorio che vive già una grave crisi economica; ci sono alberghi,ristoranti, aziende agricole e agriturismi che possono essere raggiunti solo percorrendo strade con metà carreggiata, scandite da smottamenti e crateri.
Non è certo un bel biglietto da visita per una zona che conta il più alto numero di presenze turistiche della Regione Abruzzo.
Concordiamo pienamente con l’assessore Vagnoni che non sia tempo di polemiche ma di confronto e condivisione. Il problema è che sono tre anni che ci confrontiamo con la Provincia e la situazione è sempre la stessa se non peggiore: ponti crollati e ancora non ricostruiti, strade interrotte e dissestate, frazioni isolate, frane da mettere in sicurezza. E poi accade che tra i dodici interventi appaltati la scorsa settimana dalla Provincia di Teramo , dal costo di oltre 2 milioni di euro, nemmemo uno è stato destinato al nostro territorio.
Forse sono interventi programmati prima delle elezioni e funzionali a qualche candidatura regionale poi svanita?
(Umberto D’Annuntiis, presidente Unione dei Comuni Val Vibrata)