Il primo a puntare il dito è Maurizio Verna, consigliere comunale del Pd: “Il primo “regalo” dell’amministrazione Brucchi ai bambini teramani è la riduzione della colonia marina da due ad un solo turno, quindi dimezzando il numero dei bambini che potranno accedere a questo importante servizio. Il motivo? Mancanza di fondi, ovviamente. Come mancanza di fondi? Ma non stanno per nominare una giunta con addirittura 9 assessori, mentre la Regione ne avrà solo 6, al costo maggiore per i cittadini teramani di 800.000 euro?
Ma la parte incredibile di questa storia è che il secondo turno della colonia, che includerebbe altri 45 bambini, costa solo 7.000 euro, mentre loro oggi ne stanno buttando via ben 800.000. Il costo del soppresso secondo turno equivale a due mensilità e mezza di un futuro assessore!!! Equivale anche a meno dell’1% di quanto loro stanno per buttare dalla finestra! Quindi, visto l’esiguo costo del secondo turno e le floride casse comunali, che permetteranno di avere ben 9 assessori, chiedo all’amministrazione comunale di ritornare sui suoi passi e di impegnarsi anche per il secondo turno della colonia marina, come avvenuto negli ultimi anni”.
La replica. La reazione del primo cittadino non si fa attendere: “Maurizio Verna continua nella strategia politica che lo ha punito alle scorse consultazioni amministrative, relegandolo per la terza volta consecutiva al ruolo di opposizione. E non ha ancora capito che per prospettarsi con credibilità a forza di governo della città, l’opposizione deve essere costruttiva e non strumentale, come lui è invece abituato a fare. L’ultima sortita, decisamente stonata, è relativa alla colonia marina, che lui definisce, improvvidamente, come “dimezzata”. Ovviamente si tratta di una visione sbagliata e falsa delle cose; per due ordini di motivi. Il primo: il ballottaggio – che ha reso giustizia a chi aveva preso al primo turno il doppio dei voti del suo competitor – aveva impedito di programmare nei tempi giusti la colonia marina, anche in relazione al fatto che per questo servizio è necessaria una gara, peraltro ancora in corso. Secondo: essendo partito l’iter in ritardo, appunto per via del ballottaggio, è slittata la data del primo turno, che negli anni passati coincideva con l’inizio di luglio; di conseguenza, ci sarà un turno solo a luglio; ma se vi saranno adesioni, l’amministrazione potrà predisporre anche un secondo turno, ovviamente anch’esso dilazionato nei tempi rispetto agli anni passati. Tutto questo Verna lo sa molto bene, in quanto gli uffici lo hanno informato in maniera dettagliata su tutti gli aspetti sopra riportati. Allora invito il consigliere ad evitare di parlare con il livore di chi ha appena subito una sconfitta ma di svolgere il suo ruolo di opposizione con coerenza e nella realtà dei fatti”.
E la controreplica. “Stento ancora a credere alla parole del sindaco che imputa al ballottaggio la causa del mancato secondo turno della colonia marina – ha risposto di rimando Maurizio Verna – Quindi secondo lui è stata colpa di 134 teramani che non gli hanno dato la vittoria al primo turno? Oppure nelle città dove c’è il ballottaggio, non si va la mare?
Altra domanda: vista la possibilità di andare al ballottaggio, perché non si è iniziati prima, nel mese di maggio, a preparare la gara? Ha chiesto agli uffici quanti sono i cittadini che vogliono iscrivere i propri figli alla colonia? Nell’attesa che Brucchi risponda e che trovi tempo e soldi anche per i bambini di Teramo, spero che si preoccupi meno di come faccio io il consigliere comunale e di più come faccia lui il Sindaco. Io i miei elettori li conosco uno ad uno, mentre lui deve dire grazie solo ai due veri padroni di Teramo, che gli diranno giorno dopo giorno cosa dovrà fare e lui dovrà solamente eseguire”.