Festa grande nella sede elettorale del sindaco uscente, che non risparmiato, tra le lacrime, pesanti stoccate a Manola Di Pasquale ed al Governatore Luciano D’Alfonso.
Alla fine sono circa 800 i voti di scarto tra i due sfidanti: 13.616 a favore di Brucchi e 12.812 a favore della Di Pasquale. Oltre a Brucchi, ha vinto la scarsa affluenza. Alla chiusura dei seggi ha votato il 57,06% degli aventi diritto, contro il 76% di due settimane fa al primo turno.
IL J’ACCUSE DI BRUCCHI DOPO L’ELEZIONE
LE PAROLE DI MANOLA DI PASQUALE
Manola Di Pasquale, candidata sindaco del Partito Democratico sconfitta, è tra il dispiacere e la soddisfazione per il gran recupero dopo il grande distacco al primo turno (aveva la metà di Brucchi) ma le parole dette subito dopo l’elezione del sindaco non le vanno giù: “E’ andato sul pesante, sono state parole forse dettate dal fatto che ha vinto dopo un ballottaggio e con soli 800 voti di scarto. E’ consapevole di non avere avuto una grande promozione”. E sulla remuntada del Partito Democratico: “C’è stato un grandissimo recupero e sono davvero contenta del risultato – continua la Di Pasquale – Spiace che per 800 voti non siamo riusciti a portare a compimento quella richiesta di cambiamento da parte della città che effettivamente c’è stata”.
I FESTEGGIAMENTI
Subito dopo la riconferma a primo cittadino, Maurizio Brucchi e molti dei candidati che lo hanno appoggiato si sono ritrovati al bar Duomo per festeggiare e scatenarsi nelle danze. Su di giri per la vittoria il riconfermato Brucchi, tra balli, bottiglie di spumante e abbracci.