“Con questo comunicato voglio esprimere la mia solidarietà ai due agenti della Digos e ai due del Ros che questa mattina si sono dovuti alzare di buon ora e mettersi alla guida della stilo blu e della grande punto color marroncino per seguirmi di “nascosto” presso il seggio elettorale di Milano – afferma – Mi scuso se mi è stato concesso il diritto al voto dopo questi due anni di trattamenti di favore; avete ragione, potevano negarmelo così tutti ci saremmo stati a casa a dormire. Sono amareggiato. Mi rendo conto che la vita negli abusi di poteri è veramente misera, ma avete fatto benissimo a seguirmi in questo viaggio così pericoloso, affrontato con mia sorella e mio padre. La vostra presenza ha evitato scontri alle porte del paese tra i miliziani filo-Rosci, saliti sui monti circostanti e le forze lealiste filo-Brucchi asserragliate lungo la strada dissestata che porta al centro abitato. La medaglia, a questo punto, non dovrebbe negarvela nessuno”. E continua: “Dopo le scuse una cosa fatemela dire: ma come vi è calato in mente di farci addirittura fermare al ritorno da una pattuglia dei carabinieri? Non potevate fermarci direttamente voi così i vostri colleghi in divisa avrebbero potuto fronteggiare la criminalità nella favelas aprutina? Si sono messi a ridere pure loro. Quando la realtà supera l’immaginazione…”.
I RISULTATI DELLE ELEZIONI QUI