Teramo. Diversi sostenitori hanno salutato la presentazione dei candidati di Prospettiva Comune, lista che appoggia la candidatura di Giorgio Giannella nella corsa alla poltrona di primo cittadino di Teramo.
L’occasione è stata anche buona per ricordare l’appuntamento odierno presso la sede provinciale dell’Arci Officine Indipendenti, dove si terrà la prima iniziativa tematica di Prospettiva Comune dal titolo “Lavoro Bene Comune e Bilancio partecipato”. “Secondo l’ultimo rapporto Istat – fa sapere Prospettiva Comune – l’incidenza della povertà relativa in Abruzzo è del 16,5% (media italiana 12,7%), con un incremento rispetto all’anno precedente del 3,1%. Le famiglie abruzzesi spendono in media circa 200 euro in meno (spesa media per famiglia in Italia 2.419 €, spesa media per famiglia in Abruzzo 2.237 €). Proprio partendo da questi dati, Marco Narcisi è il promotore nel programma economico di Prospettiva Comune di un progetto che prevede l’istituzione di un Contributo di Ridistribuzione del valore di 200,00 euro a circa 1000 cittadini residenti nel territorio, per una durata non inferiore a 12 mesi. Tale agevolazioni non saranno convertibili in denaro, ma soltanto utilizzabili per acquistare beni e servizi da piccole e medie imprese e liberi professionisti. I buoni avranno una scadenza di 30 giorni entro i quali dovranno essere necessariamente utilizzati, al fine di non consentirne un risparmio. Le imprese in possesso di tali buoni potranno convertirli in denaro, tramite ricezione di un bonifico bancario entro 24-48 ore lavorative, inserendo in un nuovo sito del Comune i codici anticontraffazione presenti sui buoni stessi e una copia della relativa fattura di vendita”.
Questa azione, secondo le intenzioni di Prospettiva Comune, va di pari passo con l’istituzione di un Fondo per il sostegno al lavoro, per i lavoratori che intendono rilevare una parte dell’azienda in crisi, per le aziende che regolarizzano i precari e investono in ricerca e sviluppo. “Le coperture economiche sono già in un bilancio comunale che spreca immani risorse, valgano ad esempio gli interventi di messa in sicurezza della discarica La Torre in cui le consulenze sono costate circa 2 milioni di euro e per i lavori, tra l’altro mal realizzati, sono stati spesi solo 800 mila euro. Proprio per evitare questo genere di spreco di risorse pubbliche è necessario istituire un Bilancio comunale partecipato – conclude Giorgio Giannella – che preveda da un lato che siano i forum delle associazioni a decidere sulle politiche ambientali, culturali e sociali, dall’altra che i comitati territoriali abbiano la possibilità di costruire in prima persona i progetti e i piani strategici che li riguardano. Tutto ciò sotto la guida di un apposito Assessorato ai Beni Comuni e alla Partecipazione”