Due arterie molto importanti per i collegamenti con la costa e viceversa, che allo stato attuale presentano elevati rischi per la circolazione di ciclisti e amanti delle due ruote, ma che nell’ultimo scorcio hanno fatto registrare anche incidenti meccanici alle vetture ma non solo.
” La situazione è oramai insostenibile” scrive Pollastrelli nella lettera. ” Dopo l’ultimo incontro in Provincia, di circa due mesi fa, al quale erano presenti i responsabili dello stesso ente, erano stati garantiti degli interventi, nei tratti maggiormente usurati, per 60mila euro, utili per il rifacimento parziale della pavimentazione.
A tutt’oggi, però, nessuna cifra è stata messa a disposizione.
Sono tre anni che rappresento la comunità colonnellese come Sindaco, mi sono rivolto almeno trenta volte ai nostri rappresentanti politici e dipendenti tecnici delle Provincia. Sono stati fatti esposti, riunioni del Comitato di Sicurezza a Colonnella nel maggio 2013 con Prefetto, Questore, Forestale, Assessore ai LLPP della Provincia Romandini, presenti anche otto Sindaci della Val Vibrata, dove il problema è stato rappresentato e discusso ma a tutt’oggi nulla è stato fatto, salvo un piccolissimo intervento sulla S.P. 2.
E’ umiliante rappresentare le istituzioni ed essere aggrediti giornalmente dai cittadini arrabbiati per danni subiti da incidenti o dalle difficoltà di transito sulle strade”, alza il tiro Pollastrelli, “trattati da amministratori incapaci e negligenti, per colpa di una politica che gestisce la cosa pubblica in questo modo. L’umiliazione è ancora maggiore quando nei mesi estivi vediamo le nostre strade affollate dai turisti che ci contestano questa situazione di abbandono.
Vi invito a transitare sulle nostre strade con una utilitaria, una bici, una moto, per rendervi conto del pericolo che giornalmente i cittadini sono costretti ad affrontare.
Vi chiediamo urgentemente di rispettare gli impegni assunti per la realizzazione di almeno due tratti di asfalto, impegno che considero siano stati presi da galantuomini e non da politici, poiché credo che, in questa fase storica, i nostri concittadini hanno bisogno di persone che diano certezze e non promesse”.