Secondo il consigliere regionale Claudio Ruffini sarebbero diversi i profili di illegittimità in merito che imporrebbero di soprassedere nell’assumere decisioni e di riconvocare correttamente le due Assemblee che si sono tenute ieri.
Più precisamente, Ruffini ha riscontrato anzitutto alcuni vizi di notifica, in quanto l’avviso per la convocazione dell’assemblea di Teramo è stato notificato alla gran parte dei componenti non rispettando la tempistica che prevede nell’ inviare tali comunicazioni almeno 15 giorni antecedenti rispetto a quello in cui è fissatala data della stessa assemblea.
Non solo. Sarebbe inoltre mancato il plenum dell’Assemblea, in quanto risultano mancare i rappresentanti indicati dalla Provincia di Teramo, seppur indicati come soggetto portatore di interesse nella Delibera di Giunta regionale n.225/2014. Membri regolarmente nominati dalla Provincia di Teramo, ma che non sono stati recepiti dalla Giunta regionale nella stessa D.G.R. n.225/2014 posta a fondamento della costituzione dell’assemblea dell’Asp di Teramo.
Non rispettati nemmeno, secondo Ruffini, gli adempimenti formali, in quanto il primo adempimento a cui deve necessariamente attendere la costituenda Assemblea è quello indicato che prescrive l’approvazione del Regolamento di funzionamento dell’Assemblea. Solo dopo aver approvato il Regolamento si può procedere a regolare giuridicamente l’attività dell’Assemblea ivi compreso quello di nominare gli organi di vertice della costituenda ASP.
“Chiodi e Gatti – è il commento del consigliere regionale – sembrano due disperati che non si rassegnano alla certa sconfitta elettorale. Ci troviamo nel pieno delle elezioni regionali e correttezza istituzionale inviterebbe ad astenersi in questo periodo dall’operare qualsiasi nomina. Invece, pur di nominare gli ultimi amici, il centrodestra di Chiodi, in barba a qualsivoglia procedura meritocratica e trasparente, procede ad effettuare nomine che hanno un sapore di sconfitta della politica e delle regole”.?
Non vi sarebbe infatti stato nessun avviso pubblico per la scelta delle nomine nonostante la normativa e la prassi di questi ultimi anni sia orientata verso una maggiore trasparenza e pubblicità nell’operare nomine a qualsiasi livello.? ?
“Non si comprende – continua Ruffini – come siano stati acquisiti i curricula né tantomeno come sono stati designati i quattro rappresentanti, due nella Asp di Teramo e due in quella di Atri in assenza di un bando pubblico. Da dove sono usciti questi nomi??Ho chiesto al Presidente Chiodi ed all’Assessore Gatti di sospendere immediatamente tali procedure illegali che potrebbero portare al ricorso da parte dei portatori di interesse. Tali contenziosi avrebbero l’unico effetto di gettare nella confusione il funzionamento delle ex Ipab con gravi danni e ripercussioni soprattutto per i loro assistiti, ovvero bambini ed anziani. Chiodi non può salvarsi dalla sconfitta elettorale ma in questi ultimi giorni può almeno salvare la faccia”.