Teramo. Con la campagna elettorale ormai cominciata, la candidata sindaco del Partito Democratico Manola Di Pasquale non risparmia l’ennesima stoccata al primo cittadino uscente Maurizio Brucchi che, nel recente incontro a Palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi, è stato eletto coordinatore provinciale di Forza Italia.
“Se sino a ieri era un sindaco a metà, un “sindaco dimezzato”, visto l’impegno di chirurgo in ospedale – afferma Manola Di Pasquale – oggi siamo certi che la sua proposta per il prossimo mandato, è di sindaco “a un quarto”. E’ impossibile avere la presunzione di fare il sindaco se si hanno altri impegni, figuriamoci poi se questi impegni sono nella sanità e nella politica. Una politica peraltro devastante, visto che la situazione di Forza Italia, anche localmente, è di grande difficoltà, soprattutto dopo la scissione da NCD. L’incarico che Berlusconi ha voluto per forza per Brucchi, considerato evidentemente uno degli uomini di fiducia dal leader, mette il sindaco uscente quindi in una pessima situazione: rappresenterà solo una parte (tra l’altro risicata) dell’ elettorato che lo ha votato e anche solo una piccola parte delle liste che dovrebbero sostenerlo alle elezioni”. La stoccata non risparmia neanche Camillo Antelli, direttore sanitario della Asl di Teramo: “Brutti momenti per Brucchi e per i suoi – prosegue la candidata sindaco del Pd – ma grande recupero per la Asl di Teramo e per la sanità in genere. Finalmente con la nomina di Brucchi si libera il dottor Camillo Antelli. E’ un altro medico, questa volta direttore sanitario della Asl ed è stato sempre impegnato politicamente e in mezzo alle beghe di partito, per far quadrare il cerchio per la candidatura a sindaco di Giulianova di suo figlio Gianluca, con Forza Italia. Ora ci penserà Brucchi, per volere di Berlusconi e almeno Antelli potrà tornare al proprio lavoro”.