Teramo. Il gruppo consiliare del Partito Democratico scende di nuovo in campo contro l’aumento incontrollato della Tia e chiede lumi all’amministrazione Brucchi sul progetto Vedelago, impianto per il riciclo dell’indifferenziato che, da circa due anni, si sarebbe dovuto realizzare con l’utilizzo di fondi regionali in località Terrabianca e, da qualche giorno, deciso di realizzare in un capannone industriale dismesso.
“Siamo l’unico posto al mondo dove per essere bravi cittadini che differenziano – fanno sapere dal Pd – veniamo puniti con una tariffa che invece di diminuire, come da puntuali e reiterate promesse, continua a salire che nemmeno lo spread dei tempi peggiori. L’ultima collocazione (dell’impianto; ndg) sarebbe stata concordata con il Presidente del Mote, Ermanno Ruscitti, perché farebbe risparmiare “tempo e denaro” e non “consumerebbe nuovo suolo”. Tanta attenzione al consumo di suolo pare quantomeno sospetto: chiediamo al sindaco di riferire immediatamente in Consiglio Comunale rispetto ad un argomento, l’ubicazione di un impianto di trattamento rifiuti, che non può certo essere deciso fra lui e il presidente del Mote tanto più al termine della consiliatura”.