Giulianova. La Giunta comunale ha approvato il censimento dei “caliscendi” esistenti, antecedentemente al 1988, sul Porto di Giulianova.
“Si tratta di un passaggio di fondamentale importanza” spiegano il sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore al Turismo e Demanio Archimede Forcellese “perché l’atto approvato, che restituisce la “fotografia” dei caliscendi del Molo Sud, è il presupposto per usufruire della legge regionale relativa al recupero, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei trabocchi da molo della costa abruzzese. Grazie a quella legge, infatti, si potrà tutelare il patrimonio storico-culturale che caratterizza il Porto e promuovere il recupero e l’utilizzazione dei caliscendi senza andare in contrasto con la loro naturale destinazione e senza modificare le loro caratteristiche estetiche e paesaggistiche. Nei caliscendi sarà anche possibile praticare attività di ristorazione con uso di prodotti ittici della struttura stessa oppure di prodotti ittici locali e comunque del mare Adriatico.
Si tratta di una misura davvero importante poiché i caliscendi, diventati un elemento essenziale e caratteristico del paesaggio portuale, testimonianza delle antiche tradizioni marinare della città, costituiscono un’attrazione turistica che così potrà sprigionare tutto il suo enorme potenziale. Il censimento si riferisce ai 21 caliscendi del Molo Sud, di cui 9 funzionanti e che così potranno essere ristrutturati, ed altri 12 da ripristinare perché demoliti. In entrambi i casi, sarà possibile realizzare un ampliamento della struttura fino al 20% della superficie coperta. Un sentito ringraziamento va all’Ente Porto, in particolare ai Presidenti Pierangelo Guidobaldi e Paolo Vasanella, per essersi fatti carico del l’attività connessa al censimento”.
“E sempre con l’Ente Porto” conclude il primo cittadino “stiamo lavorando su un progetto che, oltre a riqualificare la passeggiata del Molo Sud con una nuova pavimentazione e la collocazione di panchine e arredi, consentirà di realizzare i servizi necessari per la completa fruizione dei caliscendi. E’ il caso di ricordare che il Consiglio comunale nel 2000, su mozione da me presentata come capogruppo dei DS, raccogliendo una sollecitazione dell’avvocato Marco Maria Ferrari, che ringrazio, si era espresso unanimemente a favore della tutela dei nostri caliscendi, ma ciò nonostante alcuni vennero demoliti. Tuttavia la battaglia non si è fermata, e grazie al contributo all’azione sinergica svolta in Consiglio regionale dalle forze politiche di maggioranza e di opposizione, si è giunti alla quadratura del cerchio”.
Nella stessa delibera la Giunta ha dato mandato al Dirigente competente di provvedere a censire anche i caliscendi presenti in passato sul Molo Nord.