Alba Adriatica. Il vicesindaco Massimo Tonelli deve dimettersi. Il caso degli Lsu al Comune di Alba Adriatica infiamma il dibattito politico e il gruppo civico Passione per Alba, che in consiglio comunale conta due esponenti (Luca Falò ed Ernestina Gimminiani) lancia un’invettiva contro il vicesindaco Tonelli, criticando la sua gestione degli Lsu.
Nella nota, gli esponenti di Passione per Alba ricostruiscono i passaggi amministrativi (dalla delibera di giunta del luglio del 2013 con la quale è stato fissato di impiegare otto lavoratori nelle attività dell’ufficio ambiente con il relativo progetto) e dal fatto successivo, ossia la forzata inattività per mancanza dell’equipaggiamento. ” Lo scorso 4 febbrario”, spiegano gli attivisti del gruppo civico, ” agli Lsu è stato consegnato il vestiario ed equipaggiamento, ma non sufficiente per svolgere le attività lavorative insite nel progetto a suo tempo deliberato. Il giorno successivo a seguito di ripetute e pressanti richieste da parte degli Lsu , è stato comunicato loro che, a causa della impossibilità di ottenere la fornitura del materiale vestiario, necessario per l’esecuzione di lavoratori manutentivo, il Progetto sarebbe, forse, stato annullato”.
Per il gruppo di opposizione le responsabilità dell’assessore al personale sarebbero evidenti. ” Non si comprende come la giunta e l’assessore Tonelli possano avere deliberato, all’unanimità, il progetto per l’utilizzo dei Lsu, ” si legge ancora, ” senza effettuare il vaglio preventivo sulla disponibilità del materiale necessario agli stessi, anche sulla scorta del fatto che i lavoratori vengono retribuiti con i soldi pubblici, cioè di tutti i cittadini. Non è tollerabile che, nonostante le pessime condizioni manutentive della nostra città, un’opportunità del genere, a costo zero per l’ente, non sia stata sfruttata in pieno. Infatti, ben 192 ora lavorative settimanali, sono irrimediabilmente sfumate, con buona pace degli Albensi, utenti della strada e del verde pubblico”.
