Teramo, lunedì si celebra il ricordo delle vittime dell’Olocausto

In occasione del “27 Gennaio – Giornata della Memoria” in cui si celebra il ricordo delle tragedie dell’Olocausto e del nazi-fascismo il Comitato Provinciale di Teramo dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani D’Italia e l’Associazione Culturale “Teramo Nostra” organizzano la Commemorazione del militare teramano Alberto Pepe e di tutte le vittime della Shoah. L’iniziativa si terrà lunedì 27 gennaio, alle ore 16, presso la Villa Comunale “Stefano Bandini” in Viale Bovio a Teramo.

 

Dopo i saluti del Presidente di “Teramo Nostra” Piero Chiarini, interverrà il Segretario Provinciale dell’ANPI Mirko De Berardinis che ricorderà la storia di Pepe, Ufficiale di Artiglieria deceduto nel Campo di Concentramento Nazista di Unterluss nel 1945, Medaglia d’Argento alla Memoria. Sarà celebrato quindi il ricordo di tutti quei militari italiani che dopo l’8 settembre 1943, non aderirono alla Repubblica di Salò e per questo furono fatti prigionieri. In molti, come Alberto Pepe, trovarono la morte nei campi nazisti. Al termine della Commemorazione sarà deposta una corona d’alloro sulla lapide dedicata ad Alberto Pepe e a tutte le vittime dei campi di concentramento nazisti, presente all’interno della Villa Comunale.

Il ricordo dei socialisti. “In occasione della giornata della memoria i socialisti teramani”, scrive in una nota Guido Paci della segreteria provinciale, ” ricordano con orrore le sofferenze impartite al popolo ebraico da parte di ideologie che erano e purtroppo sono ancora antisemite e razziste. Gli orrori dei campi di concentramento, le lacrime di ognuno di loro che hanno vissuto la prigionia e, purtroppo, anche la morte siano da monito alle future generazioni perchè tutto ciò non avvenga mai più.

Ora più che mai noi socialisti, timorosi che il tempo possa far dimenticare i sacrifici immani commessi nei confronti di mamme, figli, padri, colpevoli soltanto di far parte, a detta di qualcuno, di una razza inferiore, ribadiamo di stare vicino al popolo ebraico e di continuare la nostra denuncia e lotta nei confronti di quelle ideologie che non hanno nulla a che fare con il rispetto dell’altro, della sua religione e del colore della sua pelle”.

 

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