Tares e viabilità a Nereto, il vicesindaco replica all’associazione commercianti

Nereto. Daniele Laurenzi, vicesindaco al Comune di Nereto, replica ad Antonio Colletta, presidente dell’associazione
commercianti neretese che aveva lanciato la proposta di non pagare la Tares, vista anche la richista pregressa di tornare alla Tarsu. Lo stesso amministratore ribatte anche alle critiche relative alle novità introdotte con il piano traffico.

 

 

“Tutti i Comuni limitrofi”, spiega Laurenzi, “
compreso il nostro, hanno dovuto confermare l’applicazione del nuovo
tributo, non potendo coprire il gettito mancante con risorse proprie.
L’amministrazione aveva già deciso di ripartire il 60% a carico delle
famiglie e il 40% per le altre utenze comprese le attività, un ritorno
alla vecchia Tarsu, facoltà riservataci in netto ritardo dal Governo,
avrebbe comportato un ulteriore inasprimento su alcune tipologie di
utenze familiari, provocando un buco per le altre tipologie, che solo
pochissimi Comuni virtuosi, avendo, consistenti e reali residui di
Bilancio, hanno potuto per questo motivo, reintrodurre solo per l’anno
2013 la ripartizione prevista dalla vecchia Tarsu. Siamo prontial confronto, cercando di
condividere soluzioni fattibili, soluzioni serie e percorribili e non
le solite promesse. L’altro appunto mosso dal vicesindaco riguarda il piano traffico.
“Alcuni cambiamenti alla viabilità” dice, ”
sono stati introdotti nel 2010 in seguito ad alcuni incontri con la cittadinaza e gli stessi commercianti che all’eooca non erano ancora associati. Ricordo che le richieste dei commercianti,
almeno allora, furono due sostanzialmente: eliminare il tappo davanti
al Municipio, invertendo il senso di marcia su via Mazzini e cercare
di prevedere il maggior numero di parcheggi in centro. Abbiamo
invertito quel senso di marcia, apportando ulteriori modifiche
contestualmente necessarie al nuovo assetto, e abbiamo realizzato
parcheggi “aprendo” piazze e larghi, chiusi in maniera feudale, oltre
a reintrodurre le fermate degli autobus in centro, e drenare il
traffico sulla via comunale denominata Certosa, che per anni è stata
utilizzata come se fosse una tangenziale, che di fatto veniva
utilizzata già per bypassare il centro, questa deviazione in
prossimità della rotonda del cimitero, speriamo a breve di eliminarla
o almeno ridurla confermando obbligo e divieto per i mezzi pesanti,
non appena partiranno i lavori della Provincia che realizzerà quelle
infrastrutture necessarie per collegare la nuova zona produttiva.
L’inversione del senso in via Mazzini, non avrà fatto aumentare il
volume di affari dei commercianti, ma dichiarare che a Nereto non si
entra, oltre ad essere un tantino tardivo dal 2010, è di sicuro
eccessivo, visto ché le arterie d’accesso sono numerose e da più
direzioni. Purtroppo la viabilità, da sola, nel contesto economico
attuale non può risolvere il problema della crisi, anche delle
attività commerciali, come di quelle artigianali, industriali e non
dimentichiamo delle famiglie, che non hanno le risorse per spendere,
oltre alle considerazioni sulla presenza di numerosi centri
commerciali limitrofi, che già da molto tempo hanno ” desolato” i
centri storici dei paesi”.

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