Alluvione a Colonnella: consiglio straordinario a San Giovanni con sindaci del comprensorio

pollastrelliColonnella. Il consiglio comunale emigra. Domani sera, infatti, nella sede della bocciofila di San Giovanni di Colonnella è in programma una seduta straordinaria (aperta)  sulla recente ondata di maltempo.

Nell’occasione sarà portato in approvazione di ordine del giorno con la richiesta di stato di emergenza per eventi atmosferici e la richiesta alle autorità competenti di effettuare degli interventi di sistemazione urgenti sul Tronto.“Al consiglio comunale sono stati invitati tutti i sindaci che si affacciano sul corso d’acqua, ” spiega il primo cittadino, Leandro Pollastrelli, “e più precisamente San Benedetto,  Monteprandone,  Monsampolo, Spinetoli, Martinsicuro,Controguerra ed Ancarano, in modo da fare fronte comune verso gli organi competenti della Regione Marche ed Abruzzo, al fine di far eseguire lavori di manutenzione sia sull’alveo del fiume Tronto che sugli affluenti laterali.Il nostro territorio è quello che ha subito in modo più pesante la conseguenza della mancata manutenzione del fiume con l’allagamento dell’intera zona Industriale e della frazione S. Giovanni, con ingenti danni sia al patrimonio pubblico che privato. Questa situazione non è più sostenibile,  il fiume Tronto non è interessato da lavori di manutenzione dai primi anni ’90 e tutti i comuni coinvolti sono a rischio esondazione ogni qualvolta si verifica un evento piovoso più marcato. Questa volta l’allagamento delle aree, delle industrie e della abitazioni  è avvenuto a causa dello scarico a monte delle tre dighe  per un quantitativo di circa 400 mc/sec, che ha causato l’innalzamento del livello dell’acqua ed il deflusso alle aree circostanti a mezzo degli scarichi fognari e dei fossi. Con questa situazione di abbandono e mancato dragaggio del fiume , alle prossime piogge primaverili ci troveremo nuovamente a fronteggiare aventi alluvionali sempre più marcati e dannosi per i nostri territori e pertanto abbiamo il dovere di fare fronte comune e chiedere alle autorità interventi d’urgenza ed indifferibili”.

 

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