Introdotti da Gloriano Lanciotti, è stata proprio la capolista a parlare per prima e spiegare i motivi della scelta di preferire Cuperlo agli altri due candidati del Pd (Renzi e Civati). «Ho sempre cercato di dare il mio contributo in questi anni al partito – ha spiegato – Mi sono riconosciuta nei valori di Cuperlo, che magari non è una figura mediatica, ma che è riuscito a colpirmi molto quando ha detto che bisogna recupera la dignità. E’ stata una scelta coraggiosa quella di riproporre la patrimoniale. E’ un uomo che viene dall’apparato? Non ci sono solo cose negative, D’Alema ha fatto comunque diverse cose buone negli anni. Ci credo – ha concluso Renata Ciavattini – e ci metterà tutto il mio impegno». Poi è stato il turno del dottore commercialista Massimo Felicioni, che ha sottolineato la necessità «di ritrovare unità all’interno del Partito Democratico. Basta con le faide interne». Tra i candidati anche Monica Di Mattia, funzionario della Provincia di Teramo. «E’ troppo facile dire dall’esterno agli altri che stanno sbagliando. Per questo ho deciso di provare ad agire in prima persona. Credo nel progetto di Gianni Cuperlo». Presente anche il coordinato regionale della mozione Cuperlo, Massimo Luciani. Robert Verrocchio ha poi ribadito le modalità di voto alle primarie del prossimo 8 dicembre: chi è già iscritto al partito non dovrà pagare nulla, sarà invece di due euro il contributo per i non iscritti. Da barrare solo il nome del candidato prescelto.