Asl Teramo, discriminante regolamento sulla libera professione: Cgil attacca

ospedale_teramo1Teramo. La Fp Cgil punta il dito contro la Asl di Teramo, accusandola di discriminazione e lanciando un duro affondo al direttore generale Giustino Varrassi.

“Il regolamento per la libera professione intramuraria è stato redatto peggiorando quello precedente e facendo una palese discriminatoria tra personale medico e quello di supporto (infermieri, tecnici ed altre categorie) – è il “j’accuse” del segretario provinciale, Amedeo Marcattili – Quello che è permesso, giustamente, ai medici non è consentito al restante personale”. Si parla ad esempio di lavoro part-time e della valutazione delle prescrizioni. “Anzi – prosegue Marcattili – hanno allargato la platea degli esclusi solo per il personale di supporto fruitore della legge 104: in sostanza chi ha un familiare non autosufficiente è discriminato due volte. Siamo al paradosso, nella stessa azienda i dipendenti sono considerati in modo diverso. Questo non ci stupisce più – prosegue il segretario della Fp Cgil – Sembra che l’unico scopo di Varrassi sia quello di affossare la sanità pubblica, facendo di tutto affinché si crei disaffezione da parte dei dipendenti cercando in tutti i modi di sminuire la loro professionalità. Come Fp Cgil non lo permetteremo. Su queste problematiche daremo mandato ai nostri legali affinché valutino la possibilità di una denuncia nei confronti del direttore generale per riportare nella nostra Asl la giustizia e le corrette relazioni sindacali”.

 

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