Lo ha deciso il sindaco Gabriele Astolfi, attraverso l’espediente di inserire tra gli argomenti all’ordine del giorno alcune modifiche allo Statuto comunale. Una decisione, questa, che ha scatenato le ire del gruppo consigliare del Pd.
“L’ultimo consiglio comunale risale ad agosto e la città ha bisogno di risposte” affermano i consiglieri Pd. “Sono tante, troppe le situazioni di emergenza e le parti oscure dell’attività amministrativa della giunta Astolfi: dal sistematico ricorso all’affidamento di lavori in via di urgenza e senza previsione, alla gestione dei debiti fuori bilancio e dei fondi per le attività culturali; dalla concessione degli impianti alle società sportive alle condizioni delle strade dissestate per la totale assenza di un piano di recupero e di manutenzione”.
“Ma la modifica dello statuto” afferma la capogruppo Chiara Di Nardo Di Maio “non è solo un escamotage per ostracizzare l’attività dell’opposizione. La giunta ha infatti proposto di eliminare la clausola che impedisce la nomina di assessore esterno ai candidati non eletti dell’ ultima consultazione elettorale. Con questo espediente il voto dei cittadini perde il suo valore e si offre la possibilità di portare in giunta ex assessori non premiati dalla volontà popolare nelle recenti elezioni comunali. Non solo. In spregio ai principi di revisione della spesa che, tra l’altro, hanno imposto la riduzione del numero degli assessori e dei consiglieri comunali, la giunta Astolfi intende oggi modificare lo statuto comunale per istituire la figura presidente del consiglio comunale, con tanto di indennità di funzione. La concomitanza delle due modifiche non appare casuale” aggiunge la Di Nardo “è evidente che se un assessore esterno non eletto deve entrare in giunta e si pone l’esigenza per la maggioranza di creare una nuova comoda poltrona per chi sarà costretto a fargli spazio”.
I consiglieri di minoranza hanno già richiesto la convocazione di un altro consiglio comunale per avere finalmente un confronto diretto e aperto con la giunta. “Ad Atri occorre ripristinare democrazia, trasparenza, legalità e rispetto delle regole. Purtroppo la condotta dell’Amministrazione Astolfi ci costringe al ruolo di sentinelle” conclude la Di Nardo Di Maio “ma noi di pari passo continuiamo a lavorare a progetti positivi. Attendiamo con ansia il prossimo consiglio comunale per presentare le nostre proposte, a tutela dei diritti civili, della legalità e della democrazia”.