La Val Vibrata insegna: i comuni montani studiano un’unione per sopperire alla scomparsa della Comunità Montana della Laga.
La legge regionale n. 1/2013 cancellerà tra pochi giorni le Comunità Montane. Un problema soprattutto per tutti i servizi garantiti (dal sociale alla nettezza urbana) dagli enti. C’è però chi sta provando a reagire. E’ il caso della Comunità Montana della Laga che, sull’esempio teramano dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata, vuole continuare a tenere uniti i cinque comuni che ne fanno parte. In realtà i comuni sarebbero sei (Rocca Santa Maria, Civitella del Tronto, Cortino, Valle Castellana, Torricella Sicura e Campli), ma Civitella del Tronto è già parte dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata e quindi non può essere inclusa nella nuova unione che dovrebbe nascere a breve tra i comuni montani. «La cancellazione della Comunità Montana è prevista dalla legge – spiega Marco Di Nicola, presidente della Comunità Montana della Laga – I sindaci sono d’accordo nel formare una nuova unione, speriamo di riuscirci nel più breve tempo possibile». In questo modo sarebbero garantiti tutti gli attuali servizi che, al momento, assicura la Comunità Montana della Laga, evitando così ai singoli comuni di farvi fronte da soli, andando a pesare sulle casse comunali.