Bando Wi Fi Free a Giulianova, Movimento 5 Stelle contro Mastromauro: neghi l’evidenza

movimento5stellegiulianovaGiulianova. Continua la polemica sul bando Wi Fi a Giulianova. Al Movimento 5 Stelle non è proprio piaciuta la replica del sindaco, Francesco Mastromauro, accusato di “non conoscere la lingua italiana” e di “confondere le acque”.

“Il sindaco mischia i ceci con i fagioli. Dalle mani nella marmellata (di Wi-fi), passiamo ai legumi. Mastromauro – spiegano i 5 Stelle – ci ha accusato di non conoscere i procedimenti amministrativi: forse lui non conosce la lingua italiana! Non abbiamo criticato le modalità con cui il bando è stato emanato, utilizzando la piattaforma telematica MePA, ma i paletti imposti alla ditte partecipanti – in particolare il fatturato richiesto di un 1.500.000 euro nei tre anni precedenti – che combinati tra loro, di fatto hanno escluso tutte le altre ditte che avrebbero potuto partecipare, limitando l’offerta di mercato. Criteri modificati in corso d’opera dal comune stesso”.

Il Movimento incalza di nuovo il sindaco a fornire risposte ai cittadini: “quante aziende hanno partecipato a tale bando? Ci voleva forse un mago per annunciare pubblicamente, già a metà agosto, chi avrebbe vinto il bando? Quei soldi appartengono alla collettività e lei deve rendere conto ai cittadini di come sono spesi, se ne faccia una ragione! Continui così, neghi l’evidenza, confonda le acque, i Giuliesi si ricorderanno alle prossime elezioni e vedrà che spiacevole sorpresa”.

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