L’intervista rilasciata da Giammarco Giovannelli, presidente regionale di Federalberghi, ha aperto un confronto, anche sul web, su alcune questioni. Lo stesso albergatore, e rappresentante di categoria, nel ringraziare chi ha fornito un contributo di idee sui temi evidenziati nell’intervista, torna sull’argomento con una lettera.La lettera” Da anni scrivo e dichiaro” si legge, ” in tutto l’Abruzzo che l’inefficienza dannosa gestionale, nella conduzione dei servizi territoriali primari e strategici per le economie locali, deve assolutamente trovare dei responsabili. Perchè con questa crisi, certi danni gravano ancora di più sui bilanci. Le segreterie politiche che hanno selezionato, a caro prezzo, per vent’anni i soliti “somari” a servizio d’ordine del sistema tout court non possono far finta di nulla. Il senso civico di responsabilità oggettiva deve prevalere altrimenti è anarchia istituzionale, corredata da una stupefacente omertà generale di reciproca convenienza bipartisan. Quindi gli operatori commerciali, turistici ed imprenditori tutti, perchè dovrebbero contribuire ancora a pagare le imposte e le tasse? Qual è la prospettiva di sviluppo territoriale? Altre assunzioni? Altre figure inutili, ma intoccabili, a caro prezzo? Altri accordi politici farlocchi nel pure stile dei “ladri di Pisa”?. Direi che i partiti hanno conferito da decenni, in tutti gli schieramenti e attraverso i loro rappresentanti, inefficienze gravi ed eclatanti, perseguendo logiche lontane dal bene comune e dalla tutela della civicità. La svolta deve essere collegiale.Peccato che in Italia avvenga sempre quando è troppo tardi”.