Ha dichiarato il Partito Democratico di Giulianova, ricordando che “per il Comitato di Quartiere l’iniziativa è stata preparata e condotta da un delegato che opera nel mondo degli esercenti; ma di qui a tentare di far passare l’iniziativa come una cosa che appartiene a Progresso Giuliese di cui, per sua bontà, sarebbe stato interessato anche il Comitato di Quartiere “Annunziata” per tramite di un proprio uomo, è offensivo non solo per il delegato in questione, ma anche per l’intelligenza dei cittadini che in Assemblea hanno votato il progetto proposto dal Comitato. Inoltre è riduttivo per gli organismi di quartiere che lo hanno promosso e strumentale per una forza politica che da sempre ha osteggiato l’istituzione degli organismi autonomi di quartiere eletti a suffragio universale. In realtà, Progresso Giuliese con questo maldestro tentativo di appropriarsi del lavoro degli organismi di quartiere, tenta come forza politica di opposizione di rientrare dalla finestra dopo che era uscito dalla porta della democrazia partecipativa, negando il voto al regolamento per la partecipazione popolare e alle sue modifiche. Ma questo suo tentativo non è volto a migliorare, perfezionare, elevare la democrazia partecipativa dei Comitati, bensì a neutralizzarne l’opera propositiva, consultiva e d’impulso. Le “volpi” di Progresso Giuliese credono così di mettere ipoteche e tentare di strumentalizzare i neonati organismi, ma non ci sembra che i cittadini che partecipano alle assemblee, quelli che intervengono nei gruppi di lavoro e lo stesso Comitato di Quartiere siano in qualche maniera strumentalizzabili. Certo – conclude il Pd – Progresso Giuliese ha scelto la strada giusta per perdere credibilità e consensi all’Annunziata. E di questo non possiamo che ringraziarli”.