Nei locali, tanto per intenderci, dove si organizzano serate danzanti. Ma anche negli spazi dove vengono proposte sagre e feste di paese. Tutte perplessità condensate in una nota diffusa da Gianpiero D’Angelo, presidente provinciale del Silb-Fipe-Confcommercio, anche in relazione a quelli che potrebbero essere i contrattempi per i gestori di titolari delle varie attività in vista della stagione estiva. “Anche il Ministero dell’Interno, con una sua recente nota ha fornito importanti einnovative indicazioni in ordine alla necessità o meno, e all’ampiezza delleverifiche, ex art. 80 del TULPS da parte della competente Commissione diVigilanza” spiega D’Angelo, ” in occasione di feste tradizionali e altre manifestazioni aperte al pubblico,sia in spazi all’aperto che al chiuso, anche a carattere religioso o politico,nell’ambito delle quali vengono organizzati concerti o altre forme di spettacolo o intrattenimento.Secondo il Ministero “in presenza di allestimenti che siano suscettibili di esporre a rischi potenziali per la pubblica incolumità e per l’igiene, a causa dell’entità prevista dell’affluenza di pubblico, creando uno spazio sufficientemente definito,sono da ritenere necessari la licenza di cui all’art. 68 del TULPS e la verifica tecnica preventiva della competente Commissione di Vigilanza, indipendentemente dalla presenza o meno di strutture destinate agli spettatori”.A parere del Ministero, l’allestimento di spazi e strutture finalizzati ad una manifestazione musicale tale da costituire un’area aperta al pubblico e dedicata al divertimento, all’aperto, ben può costituire “locale di pubblico spettacolo” soggetto alla relativa disciplina e, quindi, alle verifiche della competente Commissione Vigilanza indipendentemente dalla natura e dalla finalità dell’evento nel cui ambito è collocato (dunque anche se politico, religioso, ecc..).Tale precisazione risulta particolarmente rilevante per il settore dei locali da ballo poiché hanno spesso subito dannose forme concorrenziali da parte di sagre e feste, sovente organizzate direttamente da Enti locali o partiti politici”.