Roseto, lavori darsena porticciolo: incontro con la marineria

sindaco_roseto_pescatoriRoseto. Una soluzione la sistemazione della darsena del porticciolo turistico, utilizzata per l’ormeggio e il rimessaggio delle imbarcazioni. Questo il tema al centro di un vertice che si è tenuto, questa mattina, tra l’amministrazione civica di Roseto e una delegazione della marineria locale.

La delegazione della Cooperativa Pescatori di Roseto, guidata dal presidente della Cooperativa Pescatori di Roseto, Fabio Iezzi, è stata ricevuta dal sindaco, Enio Pavone, dal vicesindaco, Alfonso Montese, dagli assessori Fabrizio Fornaciari, Alessandro Recchiuti, Mirco Vannucci e dal capogruppo dei Liberalsocialisti, Camillo Di Pasquale.
La marineria locale ha rappresentato la sua ferma intenzione di rimanere in quella che considera la sua “sede naturale”, la darsena che dovrà essere interessata dall’avvio dei lavori di ricostruzione, nell’ambito del progetto di ripristino dell’alveo del fiume Vomano da Castelnuovo alla foce, attuato dalla Provincia e finanziato dalla Regione.
“Non vogliamo né possiamo – ha dichiarato il presidente Iezzi – abbandonare il porticciolo, con il concreto rischio di una paralisi di quella che rappresenta la nostra fonte di sostegno e una delle attività economiche tradizionali di Roseto. Si consideri poi che la darsena è nata negli anni ’60, anche  grazie al contributo dei rappresentanti della marineria locale, e che da sempre operiamo in questa struttura”.
Il sindaco e l’amministrazione hanno fatto presente ai pescatori che gli interventi in programma sono necessari e indifferibili per la messa in sicurezza del territorio.
“Ciò premesso – spiega il sindaco Pavone- ci stiamo attivando affinché i lavori vengano realizzati nel più breve tempo possibile, per limitare al minimo i disagi per i pescatori, e convocheremo a breve un tavolo istituzionale sia con la Provincia, che è l’Ente attuatore dell’intervento, che con il Circolo Nautico Vallonchini, concessionario della darsena, al fine di individuare una soluzione che possa contemperare le esigenze di messa in sicurezza del territorio con le legittime richieste della marineria locale”.

 

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