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Vicenda Ruzzo spa: il sindaco Di Marco propone un Cda ‘tecnico’

Teramo. Un consiglio d’amministrazione “tecnico”, che possa traghettare la Ruzzo spa verso il risanamento. Questa la ricetta del sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco, che ha raccolto l’invito del collega Maurizio Brucchi, il quale si era rivolto ai Comuni soci ed ai primi cittadini per definire una strategia che consenta di venir fuori dall’impasse e dall’ingorgo politico.

“Ormai credo che i problemi vadano affrontati fuori dagli schemi dei partiti” commenta Di Marco “e credo che ai sindaci sia richiesto un atto di responsabilità. Io propongo di nominare come Assemblea subito un consiglio di amministrazione di garanzia composto da 5 sindaci che rappresentano tutte

le forze politiche, che amministreranno l’Azienda gratuitamente senza compenso aggiuntivo a quello che già percepiscono, per il tempo necessario affinché si facciano almeno tre cose: dare garanzia alle aziende private di riscossione del loro credito di circa 70.000 milioni di euro, attraverso un piano di rientro di

18/24 mesi accompagnato da un progetto di bancabilità degli investimenti necessari sia sulla rete idrica che su quella fognaria; rimodulare i costi dell’azienda, eliminare la spesa improduttiva e sistemare la situazione occupazionale con priorità sulla manodopera esterna; ridare priorità al bene pubblico per eccellenza che è l’acqua, principio sancito anche dal referendum di giugno 2011, adoperandosi per l’abbassamento dei costi di consumo per le utenze. Continuare a ragionare con la testa che guarda al passato non aiuta nessuno, anzi peggiora di giorno in giorno la situazione delle aziende creditrici, spaventa i lavoratori e si rischia di rendere irrecuperabile lo stato aziendale. Io sono pronto. Dobbiamo salvare e rilanciare un’azienda che sta rischiando il default e che è tra le più grandi di questa provincia e lo dobbiamo fare subito con intenti e metodi non consueti al modo di fare politica adottato fino ad oggi”.