Alba Adriatica. Nessun commento ufficiale almeno per ora (la cosa però dovrebbe materializzarsi lunedì), né sulla recenti dimissioni da assessore, né sulle considerazioni fatte dal sindaco Franchino Giovannelli.
Gabriele Viviani, oramai ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Alba Adriatica, preferisce tenere ancora un profilo basso, ma negli ambienti politici ora circola la lettera protocollata al sindaco nella quale è stata ufficializzata la sua decisione. Nelle missiva, trovano spazio vari argomenti: dalle incomprensioni di carattere politico ed amministrativo, alle frizioni con alcuni colleghi di giunta (cosa peraltro mai celata) e un certo malessere su quella che è stata la gestione del gruppo che ha vinto le elezioni amministrative del 2008. Una lettera che in ogni caso fa chiarezza, oltre sui reali motivi del disimpegno dall’esecutivo, ma anche sul fatto che si tratta di dimissioni da assessore, e non semplice riconsegna delle deleghe. “ Molte nelle frizioni esistenti all’interno di Alba Democratica” scrive Viviani, “ non sono state affrontate dal sindaco con le dovute attenzioni. Da tempo, il sindaco avrebbe dovuto tirare le somme politiche ed amministrative della crisi della sua maggioranza. Cosa che non è stata fatta, alimentando così lacerazioni tra consiglieri, assessori e gli stessi partiti che hanno appoggiato la coalizione del 2008. Il risultato è che oggi il Partito Democratico, del quale faccio parte, si trova completamente isolato sul piano politico. Sono questi i veri motivi per i quali, beghe personali a parte, ho riconsegnato le deleghe da assessore. Nel carteggio che ho avuto con il sindaco ho cercato di rappresentare le difficoltà del sottoscritto nel rapporto con i responsabili degli uffici. Purtroppo, a malincuore, devo constatare che le problematiche sollevate mai sono state affrontate con decisione”.