L’accostamento viene ricordato dal movimento Sinistra per Alba, che ricorda le lungaggini che stanno caratterizzando la fase di avvicinamento all’apertura al pubblico della ristrutturata struttura. Per la riqualificazione dell’immobile, è stato speso 1milione e mezzo di euro. Un impegno finanziario significativo, necessario per ridare lustro al centro cittadino, per un’opera molto attesa. “ Ma di fronte ai sacrifici della cittadinanza in termini di impegno economico” fa notare Raffaele Di Biagio, referente del movimento politico, “ l’amministrazione comunale non è ancora riuscita ad aprire la struttura. Sembra assurdo, ma a distanza di oltre due anni dalla riconsegna dei lavori, la giunta municipale di fatto rende ancora inaccessibile la struttura alla popolazione”. Se da un lato, dunque, i cancelli del palazzo restano ancora chiusi, dall’altro si è assistito alla composizione degli organi rappresentantivi della Fondazione Villa Flaiani. “ L’apertura della Villa può aspettare, ma i componenti del consiglio della fondazione dovevano essere nominati”, prosegue in maniera sarcastica la nota. “ Il consiglio consiglio comunale, lo scorso 22 settembre, in un’aula deserta, ha provveduto alla nominata dei componenti della Fondazione. Ora che il “carrozzone” del clientelismo è partito quale sarà la priorità quella di procedere ad assunzioni clientelari?O forse il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, dovrà provvedere a spendere i 50.000 euro secondo le indicazioni degli Amministratori?O forse la Fondazione sarà usata per aggirare le norme in materia finanziaria ed alimentare il clientelismo per le prossime elezioni amministrative?”.