Rilancio della Val Vibrata: meglio tardi che mai

biomasse_4Val Vibrata. A Controguerra entra in funzione una centrale elettrica ad olio. Leggendo le notizie trovo le dichiarazioni del Sindaco Mauro Scarpantonio in merito al poco, forse per niente, potere che ha un Comune in occasione del rilascio dei permessi alle centrali.

D’altronde Noi lo avevamo già evidenziato criticando l’amministrazione (maggioranza ed opposizione) di Colonnella in occasione degli impianti della Sagitta e dell’ennesimo sperpero di ulteriori 18 mila euro per un ricorso che, molto probabilmente, non porterà frutti alla Cittadinanza, ma quasi sicuramente darà a pochi la possibilità di arricchirsi ulteriormente. Quello che i giornali non riportano, purtroppo, è che anche nel caso di Controguerra nessuno ha chiesto le misure compensative che, a richiesta, possono essere riconosciute al Comune ove viene ubicata la centrale elettrica. Noi avevamo già evidenziato, e fatto conoscere, questa realtà con i nostri comunicati ed anche in occasione dell’incontro tenutosi al Baffo Rosso. Al Baffo Rosso, personalmente, intervenni per chiedere dei benefici, almeno economici, per la Cittadinanza, ma nessuno ci ha dato ascolto. Chiesi anche delle misure per gli operai della ATR che, almeno all’epoca, nessuno ne parlava. Oggi molti si “schierano” nel chiedere misure adeguate per il rilancio della Val Vibrata e, fortunatamente per gli operai, anche per il rilancio della stessa ATR. Ma queste “richieste”, questi “interventi” perché vengono urlati solo a ridosso delle elezioni? Perché se non si è in periodo elettorale nessuno parla dei Vibratiani senza lavoro? Od ancora, perché senza piogge nessuno parla di un intervento risolutore per le piene del Vibrata? Oggi ciò che noi denunciamo da tempo sembra essere il “cavallo di battaglia” di molti. Un cavallo, purtroppo, senza progetti economicamente validi e con nessun beneficio all’intera Collettività. (Stefano Flajani, La Destra)

 

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