“Gli eventi degli ultimi 4mesi ci mostrano un acquedotto in agonia” si legge nella nota “dalle sospensioni del servizio idrico alle rotture continue delle condutture, passando per lo scempio all’immagine della costa teramana per il liquame in mare. E’ chiaro che, chi amministra oggi, non è in grado di svolgere il compito per cui è stato demandato dalla politica. E la colpa è della pessima gestione politica dell’ente. Se ci troviamo in questo stato di cose, la responsabilità è dei vari politicanti del Pdl, che sul Ruzzo hanno riversato le loro lotte intestine. Un esempio su tutti? Le dimissioni forzate di Claudio Strozzieri, gattiano di ferro, sostituito da Carlo Ciapanna, condannato pochi giorni fa per truffa e fedelissimo di Tancredi, a sua volta sostituito da Vittorio Scuteri, altro gattiano! Cosa c’entra tutto questo con i disservizi? C’entra, eccome! Ci troviamo di fronte ad un’azienda in mano ad un partito politico, il cui unico interesso è quello dello spartimento delle poltrone, incurante delle necessità dei cittadini teramani. Il disinteresse manifestato verso l’erogazione del servizio idrico è talmente evidente che l’ente non avvisa nemmeno più i comuni quando ci sono le rotture. In questa situazione il sindaco Enio Pavone potrebbe svolgere un ruolo utilissimo: piuttosto che pensare alle Frecce Tricolori, potrebbe mandarli tutti a casa”.