Giulianova. Nuovo scontro in consiglio comunale sulla movida ed in particolare sugli orari della musica nei locali giuliesi. “Siamo alle solite – ha commentato Laura Ciafardoni, consigliere di Progresso Giuliese – Ancora una volta l’amministrazione comunale penalizza i giovani giuliesi ed i turisti. E’ quanto emerso nel consiglio comunale, nel quale è stata presentata la proposta di classificazione acustica del territorio comunale”. A far scatenare le polemiche la scelta dell’amministrazione di riservare alle attività musicali all’aperto e alle serate danzanti (discoteche) un evento al mese per una durata massima di quattro con coprifuoco alle 24.
“Singolare – ha sottolineato il Consigliere Francioni – è che la proposta tra l’altro, nel descrivere le aree in deroga non preveda la zona del lungomare”.
Mentre il sindaco avrebbe dichiarato che è pronto a firmare l’autorizzazione per eventi volta per volta, il consigliere Mimì Di Carlo ha ribadito il proprio parere positivo al regolamento, spiegando che il turismo a Giulianova è principalmente familiare e l’amministrazione lo dovrebbe tutelare. Fabrice Ruffini, consigliere del Pd con delega alle politiche giovanili, si è mostrato soddisfatto della proposta, affermando che “l’amministrazione Mastromauro ha già fatto tanto in questi anni per i giovani e la movida”.Regolamento, questo, “scritto” dopo aver che il sindaco ha incontrato i rappresentanti delle categorie interessate.
Non della stessa lunghezza d’onda Progresso Giuliese, che già lo scorso anno, insieme al Pdl e Giovane Italia, chiedeva di evitare restrizioni soprattutto agli operatori del settore che investono sui pre-serata e serate estive.
“Allora – ha aggiunto Laura Ciafardoni – chiedevamo un tavolo tecnico di confronto al fine di risolvere la questione con il coinvolgimento delle forze politiche soprattutto giovanili, associazioni, forze dell’ordine e tutti gli operatori del settore. Oggi a distanza di due anni, saremo noi a proporre”. Il regolamento è stato approvato dall’intera maggioranza (più Cameli e Mimì Di Carlo), contro hanno votato il Pdl, Progresso Giuliese, Sel e Arboretti.
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