Alba Adriatica, si accende la polemica sulle spese del Comune

alba_adriatica_municipioAlba Adriatica. I conti del Comune, tra tassazione e possibili forme di risparmio. E’ inutile negarlo, ma sul tema si è acceso un vivace dibattito tra il movimento politico Sinistra per Alba e l’assessore al ramo, Gianfranco Marconi.

Ora sulla tematica il gruppo che fa riferimento a Raffaele Di Biagio ha diffuso un nuovo volantino, nel quale vengono sottolineate alcune questioni. A partire dagli aumenti: asilo nido (+20%), campo sportivo a palestra (+100%), scuolabus (+42%). Le altre considerazioni di natura politica, poi trovano spazio in una lunga nota.                                                               
Capitolo Tia. La giunta non ha fatto nulla per limitare l’aumento della tassa.Infatti si poteva lasciare immutata la tariffa interpretando a favore dei cittadini il Decreto Legge che recita: il regime di prelievo di ciascun comune applicato nel 2008 resta invariato anche nel 2009”.La Giunta nel 2009 poteva aumentare la tariffa solo del 10% per conseguire la piena copertura del costo dei servizi. Un aumento del 30% così consistente a danno dei cittadini di Alba aveva solamente lo scopo di recuperare dei soldi e spenderli secondo il desiderio di qualche assessore (per esempio per le manifestazioni estive). 
Per quanto riguarda l’Iva sulla tariffa dei rifiuti, è un fatto che le Commissioni Tributarie di Teramo e L’Aquila, a seguito di ricorsi, hanno stabilito che il Comune di Alba Adriatica e la Poliservice non possono pretendere il pagamento dell’IVA sulla TIA 1. E l’Assessore non fa nulla verso la Poliservice per far rimborsare l’IVA ai cittadiniAspettiamo ancora, poi avvieremo una class action per far recuperare i soldi dell’IVA sulla Tia.
IMU. Si rimane stupiti che l’assessore si vanta di aver aumentato solo dell’1,5per mille l’aliquota per le seconde case e fatta rimanere al 4 per mille la prima casa.Noi invece sosteniamo che prima degli aumenti bisognava procedere ad una revisione del bilancio eliminando le spese superflue e diminuendo alcuni capitoli di spesa. Per esempio: ridurre i costi della politica. Per le indennità agli amministratori il nostro Comune spende la cifra di 140 mila euro all’anno e non è mai venuto in mente a Marconi di proporre una riduzione di questo costo, mentre è fantasioso nel chiedere aumenti ai cittadini. 
O come il costo dei telefoni cellulari assegnati a Sindaco, Assessori e semplici Consiglieri comunali:  6153 euro (tra nel 2001), e 2637 euro nei primi sei mesi del 2012. 
Non è mai venuto in mente, a Marconi e Giovannelli di ridurre, non gli stipendi, ma le indennità extra per i dirigenti dei servizi, compensi che si attestano tra gli 11 e 13 mila euro. 
Ridurre le polizze assicurative. Il costo iniziale del premio fino al 2005 era di  25.200 euro Con atto di Giunta n.176 del 24/08/2012 il premio viene aumentato da euro 50.400 a  euro 129.000 (franchigia euro 2.000 per sinistro). 
Secondo noi è gestione finanziaria “allegra”senza alcun taglio o revisione della spesa che ha contribuito ad impoverire le famiglie di Alba. All’assessore, che ci accusa di disinformare i cittadini di lo invitiamo a smettere di aumentare le tasse a discapito dei cittadini e di provvedere con celerità ad un esame approfondito della spesa”.

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