“Secondo i dati diffusi dall’Istat” spiega il responsabile provinciale di Avanguardia Studentesca Matteo Merlitti “a luglio la disoccupazione giovanile è schizzata al 30%, il 7,4% in più rispetto allo scorso anno. Circa 618 mila ragazzi dai 15 ai 24 anni non hanno futuro. Dal governo dei tecnici non c’è alcun segnale di rilancio dello sviluppo che porti alla creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani e l’Abruzzo è tra le regioni che soffrono di più. Sempre l’Istat afferma che dal 2007 al 2011, il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è passato dal 24 al 30%. La crisi è stata più pericolosa per i più giovani, perché sono loro i principali utilizzatori dei contratti di lavoro temporaneo, particolarmente colpiti i giovani con livelli di istruzione bassi. Ad aggravare la situazione già critica il dimezzamento dallo scorso anno del monte ore di laboratorio nelle scuole tecnico-professionali”.
Con questa iniziativa, replicata in oltre venti città italiane, Avanguardia Studentesca lancia la campagna nazionale per una riforma dell’istruzione che prepari realmente le nuove generazioni al lavoro. E chiede un nuovo sistema di formazione con l’ammodernamento dei curricula e con una riforma della classe docente. Oltre a chiedere maggiori investimenti nella ricerca, “unico settore che in tempi di crisi economica può generare nuove opportunità di lavoro”.